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  26/04/2024 - 00:55

 

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Ray
Regia di Taylor Hackford
Cast: Jamie Foxx, Harry Lennix, Clifton Powell, Kerry Washington, Regina King, Sharon Warren; biografico/musicale/drammatico; Usa; 2004; C.

 




                     di Paolo Boschi


Rapimento e riscatto
Ray


Ray Charles, un mito del Rhythm’n’Blues, un rivoluzionario del pianoforte, capace di amalgare in un incomparabile sound vari generi ritenuti fino ad allora incompatibili (jazz, soul, blues, gospel e country), l’incomparabile virtuosista capace di illuminare qualsivoglia motivo riarrangiandolo come suo, cesellando la musica col suo inimitabile stile, l’unico col quale era possibile navigare un fiume agitato da simili correnti musicali. Con Ray non siamo davanti ad un ritratto agiografico di Ray Charles, tutt’altro: si parte da un’infanzia maledetta dalla tragedia di un fratello annegato (un dramma di cui l’artista si sentì sempre responsabile) e quindi da un glaucoma che gli portò via la vista a soli sette anni. E le difficoltà non sono finite: la scuola per non vedenti a centinaia di chilometri da casa, la morte prematura dell’energica madre, il grande salto nel buio per cercare fortuna a Seattle a bordo di un Greyhound. A diciannove anni il giovane musicista di colore entra nel tunnel dell’eroina, da cui uscirà vent’anni dopo, ma inizia anche la sua inarrestabile corsa al successo: all’inizio dei favolosi anni Cinquanta firma per l’etichetta Atlantic e parte in tour con Ruth Brown, quindi incide la travolgente Mess around, poi nel 1955 diventa il Ray Charles che conosciamo con la rivoluzionaria I’ve got a woman, che mescola la musica di Dio con quella del diavolo. E intanto, mentre cresce il successo dell’artista, l’uomo va perdendosi: la dipendenza dall’eroina e la sua schiera di amanti fanno vacillare il matrimonio con l’amata Della. In Ray Taylor Hackford con umiltà e misura si limita a raccontare su celluloide la vita di un artista unico, ed uno straordinario Jamie Foxx (che si è aggiudicato una doppia nomination per Ray e Collateral) ha offerto corpo ed anima al mito di Ray Charles, impersonato non solo grazie ad una sorprendente somiglianza col compianto Genius, ma con una sublime capacità mimetica di performer che gli ha consentito di catturarne i gesti, i tic, la presenza scenica, perché come l’immagine di Ray Charles è un tutt’uno con la sua musica, allo stesso modo l’esperienza biografica raccontata in Ray si fonde di volta in volta con i classici che resero Ray Charles una leggenda. E nella mente degli spettatori, dopo due ore e mezzo di peripezie e ritmate esibizioni, è quella leggenda che resta impressa, persa dietro alla musica e dondolante davanti ad un pianoforte.

Ray, regia di Taylor Hackford, con Jamie Foxx, Harry Lennix, Clifton Powell, Kerry Washington, Regina King, Sharon Warren; biografico/musicale/drammatico; Usa; 2004; C.; dur. 2h e 32'

Voto 7/8 

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