Gli Incredibili
Ratatouille
Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Con
Ratatouille la Pixar di John Lasseter
continua a non sbagliare un colpo, realizzando l’ennesimo gioiello
d’animazione dell’ormai lunga serie, gioiello stavolta sceneggiato
e diretto con la consueta fantasia da Brad Bird, già premio Oscar per Gli Incredibili.
Il protagonista della storia
è Remy, un irresistibile topolino d’Oltralpe destinato a
conquistare i cuori di adulti e bambini, anche in
virtù di un desiderio che fa letteralmente a cozzi con la sua condizione
di ratto di campagna: avverare il suo sogno impossibile di diventare il cuoco
di grido di un rinomato ristorante parigino. Remy d’altra parte è
stato segnato fin dalla nascita da uno straordinario olfatto che, associato ad
un naturale talento culinario, l’ha indotto a rifuggire la vita a base di immondizia e rifiuti che si prospettava per lui.
Così, quando la colonia di ratti cui appartiene Remy è costretta
ad una rovinosa fuga, il nostro eroe perde la sua famiglia e finisce in modo
avventuroso in un condotto fognario che lo condurrà a Parigi, a due passi dal celebre
ristorante del nume tutelare di Remy, il cuoco Auguste Gusteau, il cui motto
(“Chiunque può cucinare”) ha promosso la crescita
gastronomica del nostro topo. Ma ben presto il buon
Remy si rende conto che il suo aspetto è il più inadatto per la
cucina di un ristorante a cinque stelle, trovandosi continuamente bersagliato da
corpi contundenti vari: trova però un inaspettato alleato in Alfredo
Linguini, timido e scarsamente dotato sguattero di cucina, peraltro in odor di
licenziamento. È l’inizio di uno strano sodalizio che, associando
l’indole creativa di Remy al buffo corpo del ragazzo, porterà i
due a vivere un’incredibile avventura a base di amicizia
e cucina di classe: e infine il successo arriderà a sorpresa al topo che
volle farsi chef, che riuscirà addirittura a restituire al ristorante
del fu Gusteau la stella perduta a causa della stroncatura del temibile critico
gastronomico Anton Ego il quale, grazie ad un superbo piatto povero (la ratatouille,
appunto) preparato del talentuoso piccolo chef, vivrà un’epifania
proustiana in piena regola e sarà costretto a scrivere un articolo
celebrativo sul nostro eroe. Ratatouille
è l’ormai consueto cartoon
di gran classe cui la Pixar
ci ha abituato dai tempi di Toy Story:
un vero trionfo di buoni sentimenti, perfezione tecnica, comicità
intelligente e dirompente, servito a gran ritmo comme d’habitude. Degne di
segnalazione le strepitose sequenze a prospettiva di
topo. Come una sorta di sfizioso antipasto a Ratatouille è allegato un
delizioso cortometraggio animato di fantascienza di pixariana memoria. Un film
che piacerà ai bambini ed intrigherà gli adulti, cui consigliamo di andare al cinema dopo una cena abbondante ed
il più possibile raffinata…
Ratatouille, regia di Brad Bird e Jan Pinzava; animazione; U.S.A.; 2007; C.; dur. 1h e 57’
Voto
7/8