Alla ricerca di Nemo
Wall-E

Con l’avvicinarsi del Natale nei cinema italiani ritorna puntuale la magia dei cartoons della Disney, o meglio della sua costola digitale, la Pixar, ormai divenuta un marchio d’avanguardia dell’animazione computerizzata: con Alla ricerca di Nemo – dopo i successi di Toy Story, Toy Story 2, A bug’s life e Monsters & Co. – la società diretta da John Lasseter ha fatto centro per l’ennesima volta, infrangendo il precedente record di spettatori registrato in patria da Il Re Leone e conquistando così il maggior incasso di un film d’animazione nella storia del cinema. Alla ricerca di Nemo è un intrigante viaggio nei favolosi abissi del mare ed insieme l’appassionante avventura di un padre e di un figlio: il protagonista del film di Andrew Stanton è infatti Marlin, un coloratissimo pesce pagliaccio a cui il destino ha portato via in un attimo la sua compagna ed i suoi numerosi piccoli, lasciandogli un unico superstite da crescere con smisurato amore, ovvero Nemo, un pesciolino battezzato col nome del maggiore eroe di Jules Verne. Nonostante l’attenzione costante del padre iperprotettivo, il curioso Nemo se ne a spasso ad ammirare le attrattive della barriera corallina, finendo catturato dal retino di un pescatore e quindi rinchiuso a sguazzare nell’acquario di un dentista di Sidney. Ovviamente babbo Marlin, nonostante i circa 3,7 trilioni di colleghi che popolano i vari oceani, parte imperterrito alla ricerca del figlio scomparso, ben deciso a riportarlo a casa sano e salvo: gli darà una... pinna la svampita pesciolina Dory, dai grandi occhi ma dalla memoria molto corta. Nel frattempo Nemo ed i suoi nuovi compagni di prigionia, ogni giorno più esperti in cure odontoiatriche, vanno meditando la grande fuga in vista dall’immancabile happy ending di marca... acquatica. Alla ricerca di Nemo è un cartoon divertente, figurativamente ricchissimo, dotato di gran ritmo, animato da una girondola di buoni sentimenti e narrativamente solido, grazie anche ai molti personaggi secondari che animano il complesso universo subacqueo, riletto da Stanton in ottica antropomorfizzante con risultati spesso esilaranti: non solo pesci padri iperprotettivi ma anche tartarughe giganti ‘alternative’, squali in recupero psicologico e molte altre eccentriche creature. Emozioni e risate per tutta la famiglia garantite dal premiato marchio Pixar.

Voto 7½