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  25/04/2024 - 20:57

 

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Scanner - cinema
 


Non ti muovere
Regia di Sergio Castellitto
Cast: Sergio Castellitto, Penélope Cruz, Claudia Gerini, Angela Finocchiaro; drammatico; Italia; 2003; C.
Dall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini

 




                     di Paolo Boschi


La macchina da presa cala dolcemente dall'alto stringendo l'obiettivo sulla scena di un incidente stradale: intorno al corpo esanime di una ragazza si affannano i soccorsi mentre la pioggia cade scrosciando ed il casco della vittima, abbandonato a terra, si riempie una goccia dopo l'altra. La ragazza è in coma, l'ambulanza la trasporta in ospedale, frugando nel suo zainetto in cerca dei documenti la capo infermiera riconosce il suo cognome e corre in sala operatoria ad avvertire Timoteo, un neurochirurgo: la vittima è sua figlia Angela. Fuori dalla stanza dove la ragazza sta lottando tra la vita e la morte, il padre non può che aspettare ripetendo sommessamente una preghiera: non ti muovere. La moglie, avvertita per cellulare della ferale notizia in trasferta a Londra, tornerà indietro tempestivamente, ma Timoteodovrà sopportare l'esito delle prossime, decisive ore interamente da solo. L'insostenibile attesa sarà spezzata da una sorta d'inconscia confessione del protagonista con se stesso, in una catena di flashbacks che lo riportano ad un passato che ha cercato di metabolizzare rimuovendolo di sana pianta, ad una scomoda passione extraconiugale con una giovane sbandata dal nome altisonante, Italia, cominciata con una violenza innescata dalla vodka e dall'afa per poi diventare un amore incomprensibile quanto intenso. Intarsiata dalle schegge lancinanti di un'attesa presente che si taglia col coltello, Castellitto regista rielabora con dovizia di scomodi dettagli le ceneri di un amore passato vissuto quasi con vergogna ed affrontato con crudeltà ed egoismo, come a difendere un'immagine di rispettabilità e perbenismo altoborghese che fa a cozzi con l'oggetto d'amore in questione, mai consciamente rifiutato, troppo tardi abbracciato senza riserve, per Timoteo presenza latente e costante con cui scendere a patti durante la tragedia in corso. Per tradurre in immagini Non ti muovere, il fortunato (e difficile) bestseller della moglie, attrice e scrittrice Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto ha prima demolito e decostruito la fonte letteraria per poi cesellare la sceneggiatura definitiva a quattro mani insieme all'autrice, peraltro protagonista di un fugace e simbolico cammeo nel finale. Film dallo sterminato afflato drammatico, Non ti muovere a lunghi tratti si rivela un vero colpo diretto allo stomaco del pubblico, sia per la tragedia che si dipana nel presente, sia per la cattiveria umana che marca l'amore proibito che riscopriamo à rebours insieme all'inquieto protagonista, che rivive quelle azioni disumane (le sue) che forse solo le brave persone all'occorrenza sono capaci di compiere, ma non di accettare. Un ottimo tradimento cinematografico di un romanzo toccante, senza dubbio, magnificamente interpretato dal solito, bravissimo Castellitto e da una Penélope Cruz imbruttita ad arte, socialmente ed esteticamente, in libera ed intensa escursione artistica dalla sua dimensione hollywoodiana. Da segnalare anche una colonna sonora in perfetta simbiosi con il racconto per immagini, imbevuta di pezzi fine anni Ottanta (Cutugno compreso) e con un bell'inedito che Vasco Rossi ha composto appositamente per il film. Un film scomodo, indigesto, lirico, emozionante, in una parola imperdibile.

Non ti muovere, regia di Sergio Castellitto, con Sergio Castellitto, Penélope Cruz, Claudia Gerini, Angela Finocchiaro; drammatico; Italia; 2003; C.; dur. 2h e 5'

Voto 8+ 

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