Il mistero dei Templari
L'apprendista stregone

Tra innumevoli consensi ed altrettante polemiche Il codice Da Vinci di Dan Brown si è imposto all'attenzione come l'indiscusso bestseller dell'anno scorso ed alla Disney devono aver pensato, perché non sfruttarne la scia per un bel blockbuster avventuroso per famiglie? Ecco quindi Il mistero dei Templari di Jon Turteltaub, onesto mestierante della macchina da presa che qua dimostra pure un certo talento, ma più che altro ecco l'ennesima pellicola da incassi stratosferici prodotta da Jerry Bruckheimer, tutto giocato su un'idea semplice quanto di gran presa sull'immaginario del popolo a stelle e strisce. Stavolta al produttore di The Rock e King Arthur è bastato allestire una caccia all'inestimabile tesoro dei cavalieri Templari con indizi dispersi tra i principali monumenti degli Stati Uniti, nazione nata di recente, come scopriremo, dall'impegno di un pugno di patriottici massoni. Protagonista de Il mistero dei Templari è il buon Nicolas Cage nei panni di Benjamin Franklin Gates, ultimo rampollo di una famiglia votata all'archeologia essendo entrata in possesso di uno dei rari indizi per arrivare al fantomatico tesoro: dopo una memorabile scoperta, il nostro eroe sarà costretto a rubare nientemeno che la Dichiarazione d'Indipendenza per impedire al suo ex finanziatore senza scrupoli di sottrarla per sempre al popolo americano. Da un indizio all'altro, lungo le tappe più significative della storia americana, il protagonista sarà aiutato da un genio dell'informatica e dall'avvenente responsabile della sicurezza del prezioso documento, cercando di arrivare al tesoro evitando di finire dietro le sbarre. Un action movie d'ambito archeologico che fa rimpiangere il vecchio Indiana Jones: avvincente e ricco di ritmo, potabile nel complesso, ma non troppo incisivo.

Voto 6+