Festival di Locarno 2001
L'edizione 2000
Final Fantasy
Il diario di Bridget Jones
Il pianeta delle scimmie
The Score
Moulin Rouge

Dal 2 al 12 agosto è in programma la 54° edizione del Festival di Locarno, diretta quest'anno dal critico cinematografico di "Repubblica" Irene Bignardi. Nell'ambito del variegato programma del Festival, articolato in numerose sezioni, saranno proiettati oltre 101 pellicole, di cui 19 in concorso. In primo piano lo spettacolare cartellone di anteprime mondiali o continentali allestito per la gigantesca sala all'aperto della Piazza Grande, capace di ospitare oltre settemila spettatori. Il film d'apertura di Locarno 2001 è Final Fantasy, la fantascientifica meraviglia digitale di Hironobu Sakaguchi, ispirata al noto videogame e per la prima volta interpretata da attori virtuali. Il festival della cittadina svizzera sarà invece chiuso dalla proiezione di Moulin Rouge di Baz Luhrmann, già presentato in concorso a Cannes 2001. Tra le altre chicche in programma Il pianeta delle scimmie di Tim Burton, campione d'incassi dell'estate americana (ha spodestato un blockbuster annunciato come Jurassic Park III), The score di Frank Oz (con Robert De Niro, Edward Norton e Angela Bassett), The Cat's Meow di Peter Bogdanovich - dedicato ad un fatto oscuro dell'Hollywood dei bei tempi andati), Miller's Crossing di Joel e Ethan Coen, The deep end di Scott McGee e David Siegel e quindi Il diario di Bridget Jones di Sharon McGuire, ispirato all'omonimo romanzo di Helen Fielding ed interpretato da Renée Zellweger e Hugh Grant. Tra i 19 film in concorso che si contenderanno il Pardo d'oro vi saranno tre pellicole italiane, rispettivamente Alla rivoluzione sulla due cavalli di Maurizio Sciarra, Il derviscio, opera prima di Alberto Rondalli interpretata da attori turchi, Non è giusto di Antonietta De Lillo e la co-produzione italo-brasiliana Bicho de sete cabeças di Lais Bodanzky. Al 54° Festival Internazionale di Locarno è ben rappresentato anche il cinema transalpino, che prende parte alla sezione di film in corcorso con quattro titoli: L'Afrance di Alain Gomis, Avec tout mon amour di Amalia Escriva, Comment j'ai tué mon père di Anne Fontaine e Le lait de la tendresse humaine di Dominique Cabrera. A completare il contingente europeo presente a Locarno 2001 figurano i film tedeschi Ich werde dich auf Handen tragen di Iain Dilthey e Love the Hard way di Peter Sehr, gli elvetici Happiness is a warm gun di Thomas Imbach e Sharazade di Riccardo Signorelli, ed infine The lawless heart, firmato a quattro mani dai registi inglesi Neil Hunter e Tom Husinger. A rappresentare gli States sarà invece Baby Boy di John Singleton, mentre tra le pellicole asiatiche in concorso segnaliamo Dong Ci Baian, opera prima del pechinese Tang Xiaobai ed il film di marca fantastica Nabi, diretto del coreano Moon Seong-Wook. A rappresentare l'Italia nella giuria internazionale del festival (caratterizzata da una folta presenza femminile) ci saranno il regista Ferzan Ozpetek e l'attrice Laura Morante: ci saranno anche lo scrittore cileno Antonio Skàrmeta (l'autore de Il postino), e le attrici Debra Winger e Kerry Fox. Premi speciali saranno assegnati al regista cinese Chen Kaige, ai mitici "Cahiers du Cinéma" ed al Sundance Film Festival. Tra le numerose rassegne in programma corre l'obbligo di segnalare "Out of shadow", dedicato alla presenza asiatica nel cinema Usa, come pure un omaggio al peplum italiano, nell'ambito del quale saranno proiettati classici del genere come Cabiria, Il colosso di Rodi, Scipione l'Africano e Ulisse.

Voto 7½