 Hannibal "The Cannibal" Lecter
  Hannibal "The Cannibal" Lecter
 Cannibali italiani
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              Domanda: era necessario dare un sequel filmico a "il Silenzio degli Innocenti"? Risposta: vedendo il risultato,  il Signor De Laurentis (che più di tutti ha voluto il film) ha commesso un crimine cinematografico paragonabile solo ad uno di quelli commessi dal Dottor Lecter.
Per essere più chiari adesso parliamo del film. Sono passati dieci anni dalla fuga del geniale e pericolosissimo  Hannibal Lecter, ed il nostro "eroe" adesso vive a Firenze dove si occupa di una biblioteca.  Sulle sue tracce oltre che la legge, si muove anche l'unica sua vittima rimasta viva , un miliardario psicopatico dalla faccia deturpata pronto a tutto per catturarlo , interpretato senza eccessiva verve da un irriconoscibile  Gary Oldman.
L'altra protagonista del precedente film, l'agente Clarice Starling,stavolta interpretata da una poco convincente  Julianne Moore ( Jodie Foster dove sei?!), ha fatto carriera nel  F.B.I ma a causa di un errore non suo si ritrova nei guai ed è costretta dai suoi  superiori corrotti a tornare alla ricerca di Lecter. La prima parte della pellicola è quasi totalmente ambientata  a Firenze (gli inglesi qui sono sempre a loro agio) ed è sicuramente la migliore, infatti il grande  Antony Hopkins, riesce a disegnare Hannibal in maniera molto credibile, bellissima la scena dell'assassinio di  Giancarlo Giannini. Purtroppo per il film (e per noi), quando Lecter viene scoperto e deve tornare in America , la sceneggiatura inizia a perdere colpi. L'ironia, il terrore , la bellezza estrema dei dialoghi e quella celata(?) attrazione/repulsione tra l' agente Starling e il dottor Lecter  punti di forza de Il Silenzio degli Innocenti, in Hannibal non li troviamo (nonostante a sceneggiare ci siano due mostri come  David Mamet e  Steven Zaillian) anzi per cercare di sopperire a tale mancanza il regista  Ridley Scott trasforma il dottor Lecter in quello che non è, un uomo d'azione. Parlare d'occasione persa è quasi un obbligo infatti un personaggio immenso come Hannibal The Cannibal poche volte si trova, e relegarlo in un ruolo così piccolo fa male a chi il cinema lo fa e a chi il cinema semplicemente lo ama.
Hannibal, regia di Ridley Scott, con Anthony Hopkins, Julianne Moore, Ray Liotta, Giancarlo Giannini, Francesca Neri, Gary Oldman; horror/thriller; Usa; 2000; C
              Voto 
                5