he età ha il cinema? Il postmoderno continua a imperversare su schermi e società o siamo già dinanzi a
una nuova, impercettibile mutazione? E oggi, dove ci
troviamo? Sono alcune delle domande all'origine del Convegno Internazionale di Studi
che si tiene dal 20 al 22 marzo 2007
a Udine.
L'appuntamento
ha già interrogato nei passati incontri nozioni e argomenti ampiamente
impiegati, ma poco indagati: il colore, l'autore, i generi, la serialità, la
relazione con le altre arti, l'attore. In questa sua XIV edizione il convegno
ha per titolo "Le età del cinema, criteri e modelli di periodizzazione"
ed è diretto dal professor Leonardo Quaresima, docente di Storia e Critica del
Cinema presso il Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell'Ateneo
friulano.
L’evento avrà un seguito nell'ambito di una Spring School (23–29 marzo 2007),
a Gradisca d'Isonzo, in cui ci si interrogherà sui
rapporti tra il cinema e le arti visive contemporanee, e sull'edizione critica
di film in DVD. Dal 20 al 22 marzo a Udine si riuniranno alcuni tra i più prestigiosi teorici e storici del cinema europei e
d'oltreoceano per discutere e valutare le modalità e gli strumenti con i quali
siamo abituati a raccontare la storia del cinema (e dunque dargli un'esistenza
e una genealogia): il rapporto con la storia delle nazioni e con le altre arti,
con le ideologie e con la tecnologia, le date-chiave e la società. Tra i
relatori presenti, provenienti da moltissimi Paesi, ci sono André Gaudreault (dell'Università di Montreal),
François Albera (Università di Losanna), Michèle Lagny, Roger Odin, Pierre
Sorlin dell'Università Parigi III, Arnaldo Marcone (Università di Udine),
Giorgio Tinazzi (Università di Padova), Barbara Grespi (Università di Bergamo). Al convegno parteciperanno
in totale 54 relatori, mentre 40 studiosi saranno chiamati ad intervenire
attivamente ai lavori.
Sono inoltre in programma proiezioni serali (al cinema
Visionario di Udine); il 20 marzo per le "prove
d'attore" si vedranno i provini del Centro Sperimentale di Cinematografia
che ci sveleranno i volti di Claudia Cardinale, Lucia Bosè, Mastroianni,
Raffaella Carrà,
Domenico Modugno,
Catherine
Spaak, Stefania Sandrelli ed altri ancora, giovanissimi e alle prese
con i loro esordi. Poi sarà la volta (sempre nella serata del 20) de "Gli
ultimi giorni di Pompei" del 1913, di Eleuterio Rodolfi, nella versione restaurata dal Museo del Cinema,
dalla Cineteca del Comune di Bologna e Laboratorio L'immagine Ritrovata.
A
seguire "Gli ultimi giorni di Pompei" nella versione del 1959,
diretto da Mario Bonnard che in realtà, ammalandosi
all'inizio delle riprese, passò il "testimone" della regia a Sergio
Leone e il culturista-attore Steve Reeves.
Il 21, poi, per "Transizioni" si vedranno le
esercitazioni con gli studenti del CSC (De Sica, Blasetti,
Lattuada) nel biennio 1948-1949, seguiti da Broadway di Pal Fejos, musical e gangster movie insieme realizzato
dall'eccentrico cineasta ungherese che era anche
microbiologo e antropologo. A seguire Cernobila Sylva
di Juracek-Schmidt.
Negli appuntamenti della Spring
School ci sarà spazio anche per incontri con artisti:
come quello in programma il pomeriggio del 23 marzo con Yervant
Gianikian e Angela Ricci Lucchi ,
cineasti italiani da sempre impegnati nella scena del cinema sperimentale. A Gianikian e Ricci Lucchi verrà
dedicata anche la serata del 23; alla sala Bergamas
di Gradisca, verranno infatti proposte dal 23 al 29 marzo (ore 21) una serie di
proiezioni video che spazieranno dai materiali di questa coppia di
"archeologi della memoria filmica" ad una selezione dagli archivi del
festival di Oberhausen, uno dei più antichi e
prestigiosi festival di cortometraggi del mondo, passando per un interessante
appuntamento, la sera del 28 marzo, con Circo Togni
Home Movies. Si tratta di un lavoro sulla celeberrima
dinastia circense, un "ritratto di famiglia con elefanti" presentato
al Torino Film Festival 2006. Famiglia particolare, quella
dei Togni, le cui vicende (dagli anni '40 agli anni
'70, dall'Egitto alla Spagna a Capo Nord) si potranno ripercorrere grazie ad un
certosino lavoro sui filmati in otto millimetri ritrovati in condizioni
disastrose dentro un carrozzone del circo. Il tutto
corredato nella serata dalla musica live di Stefano Pilia,
Valerio Tricoli, Andrea Belfi,
Xavier Garcia Bardon.
Corollario della Scuola e delle tematiche
affrontate in questa edizione, u na mostra d'arte
dedicata all'attività di celebri e premiatissimi
artisti contemporanei per i quali il cinema è divenuto uno dei materiali di
costruzione per installazioni, performance, opere di varia natura. A Gradisca
d'Isonzo, saranno visibili le installazioni dell'olandese Martijn
Veldhoen, di Johan Grimonprez (con un lavoro dedicato a Hitchcock),
di Victor Burgin, storico esponente dell'arte
concettuale, di Manon de Boer ,
la cui partecipazione alla Biennale di Arti Visive di Venezia 2007 è stata resa
nota in questi giorni.
Al convegno e alla Spring School si affiancheranno numerosi altri appuntamenti; tra
questi, il 22 marzo, l'assegnazione del V Premio "Limina
- Carnica" per il miglior libro di cinema
italiano e il miglior libro di cinema internazionale pubblicati nel 2006
(organizzato sotto l'egida della CUC - Consulta Universitaria del Cinema,
l'Associazione che riunisce i docenti di cinema delle università italiane). Il
Premio "Limina – Carnica"
si avvale del co ntributo di Carnica
Assicurazioni e il sostegno di Movimento Turismo del Vino - Delegazione del Friuli Venezia Giulia.
Per informazioni e contatti: Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali
Università degli Studi di Udine, Via Petracco 8, 33100 Udine<(Italy)
fax: +39/0432/556644 e-mail: udineconference@gmail.com