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  26/04/2024 - 01:09

 

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Il grande dittatore
Regia di Charles Chaplin
Cast: Charles Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Reginald Gardiner; comico; Usa; 1940; b/n
Un classico della satira antimilitarista

 




                     di Paolo Boschi


Dopo sessantadue anni dalla prima mondiale andata in scena a New York, Il grande dittatore di Charles Chaplin è ritornato in sala nella riedizione integrale curata dalla Cineteca di Bologna. Protagonista del classico chapliniano, il primo film in cui il geniale regista americano, già autore di capolavori del muto come La febbre dell’oro e Tempi moderni, decise di avvalersi del sonoro, è un piccolo barbiere ebreo reduce dal primo conflitto mondiale, colpito da amnesia in seguito ad un incidente e ricoverato in un ospedale psichiatrico: uscito anni dopo, lo smemorato protagonista (che crede siano passate solo poche settimane dal suo ricovero) trova la sua nazione, la Tomania, sotto il regime di Adenoid Hynkel, un cattivissimo dittatore che ha promulgato severe leggi razziali contro gli Ebrei ed è fortemente intenzionato a dichiarare guerra al mondo intero. Fuggito da un campo di concentramento grazie alla sua straordinaria somiglianza con il grande dittatore, il barbiere riuscirà a sostituirsi a quest’ultimo e pronunciare, invece dell’atteso discorso per l’invasione dell’Ostria, un sentito appello alla pace nel mondo ed una difesa appassionata dei valori della libertà e della democrazia. Sia il barbiere che il dittatore, cesellato sulla figura di Adolf Hitler, costituiscono le due facce opposte dell’onnipresente medaglia di Charlot. Da un inizio con il dialogo ridotto al minimo, si giunge fino all’apoteosi finale della parola, con una lunga perorazione-fiume imbevuta di sincera retorica che cala il sipario sull’idea di guerra totale in modo, purtroppo, poco realistico. Molte le sequenze divenute celebri: la performance di rasatura col sottofondo della Danza ungherese n. 5 di Brahms, l’esilarante comizio iniziale di Hynkel, il dittatore in delirio d’onnipotenza che gioca col mappamondo, l’esilarante incontro tra Hynkel e Napoloni, dittatore di Battalia, efficace caricatura di Benito Mussolini. La riedizione integrale restituisce al film di Chaplin, approdato sugli schermi italiani soltanto nel 1946 e sforbiciato dalla censura nel 1961, le sequenze relative alla signora Napoloni, incluso lo spossante ballo con il grande dittatore. Come spesso è successo ai capolavori nella storia degli Oscar, Il grande dittatore ricevette quattro nominations senza vincere nessuna statuetta, ma Chaplin fu compensato dal grande successo di pubblico riscosso dal suo film. Una farsesca denuncia della barbarie nazifascista che diverte e mette i brividi allo stesso tempo, innescando sani germi di riflessione anti-bellica: un classico di satira politica ancora oggi straordinariamente attuale.

Il grande dittatore - The Great Dictator, regia di Charles Chaplin, con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Reginald Gardiner; comico; Usa; 1940; b/n; dur. 2h e 8'

Voto 8½ 

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