Bobby
Regia di Emilio Estevez
Cast: William H. Macy, Anthony Hopkins, Helen Hunt, Emilio Estevez, Demi Moore, Sharon Stone, Elijah Wood, Laurence Fishburne; drammatico; U.S.A.; 2006; C.
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Bobby
Kennedy, fratello minore di JFK, nel 1968 rappresentava la grande speranza del
popolo americano, che in lui intravedeva l’unica possibilità di uscire
dall’incubo del Vietnam e da un momento storico contrassegnato da crisi di
valori, da instabilità economica e da un diffuso egoismo. Ma, nonostante le
grandi attese che gravavano su di lui, fu assassinato a colpi di pistola nella
tragica notte del 6 giugno 1968 all’Hotel Ambassador di Los Angeles, reduce da
una schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali: tale è il contesto
storico in cui si svolge Bobby,
un film in cui il figlio d’arte Emilio Estevez – che nel folto cast ha diretto
anche il padre, il grande Martin Sheen – ci
racconta una delle principali tragedie vissute dal popolo americano durante gli
anni Sessanta, insieme ai precedenti omicidi del presidente John F. Kennedy e
del leader Martin Luther King. Bobby tratteggia uno dei momenti topici
della storia contemporanea americana tramite una riuscita prospettiva corale
dal basso che il compianto Robert Altman
avrebbe certamente apprezzato, attraverso gli occhi di ventidue personaggi
comuni che si ritrovarono spettatori casuali dell’attentato, alcuni dei quali
restandone perfino vittime. Robert Kennedy non si vede molto, non è un vero
protagonista della storia: per quanto le sue azioni ne costituiscono il
contesto privilegiato, il fratello di JFK generalmente è mostrato attraverso
immagini di repertorio, la sua è una presenza che incarna la grande speranza
del popolo americano di lasciarsi alle spalle il Vietnam ed una serie di errori
politici che al contrario avrebbero continuato a gravare sulla nazione per
molti anni ancora. In primo piano in Bobby figurano invece gli avventori
ed il personale dell’albergo in cui Kennedy era atteso da un fatale
appuntamento col destino, personaggi assolutamente normali ma interpretati da
un cast semplicemente strepitoso: Anthony Hopkins è il
nostalgico ex direttore dell’Ambassador, William H. Macy il
suo successore, la cui
gentil consorte è Sharon Stone, acconciatrice dell’albergo, Demi Moore è una cantante
sul viale del tramonto, e il regista Emilio Estevez il suo rassegnato
marito-tuttofare, Elijah
Wood e Lindsay Lohan sono due prossimi sposini non per amore ma per evitare
il Vietnam al primo, Laurence Fishburne è il
cuoco-filosofo dell’hotel, e molti altri ancora. Tanti ritratti di gente
comune in mezzo alla storia con la “S” maiuscola, ognuno alle prese con i
propri problemi di ordinaria quotidianità, dalle sopraffazioni professionali
agli adulteri, dalla droga alla frustrazione per una vita troppo grigia e
solitaria, e così via: tutti improvvisamente accomunati da un gesto omicida
destinato a cambiare il volto di un futuro che sembrava a portata di mano e che
tutta una nazione sembrava aspettare fiduciosa. Da non perdere.
Bobby, regia di Emilio Estevez, con William H. Macy, Anthony Hopkins, Helen Hunt, Emilio Estevez, Demi Moore, Sharon Stone, Elijah Wood, Laurence Fishburne, Ashton Kutcher, Heather Graham, Martin Sheen, Harry Belafonte, Lindsay Lohan, Christian Slater, Joshua Jackson; drammatico; U.S.A.; 2006; C.; dur. 1h e 54’
Voto
7/8
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