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  29/03/2024 - 15:46

 

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Scanner - cinema
 


Alessandro Blasetti
Il Mestiere Del Cinema
Fotografie, manifesti, bozzetti, oggetti, costumi
Al Museo di Roma in Trastevere (Piazza S. Egidio, 1 b Roma) dal 18 giugno al 15 settembre 2002

 




                     di Giovanni Ballerini


Lassù, a mille metri d'altezza, su una poltrona Frau saldamente avvitata alla piattaforma della gru, gambali in cuoio, foulard di seta, un elmo in testa e tre megafoni, quattro microfoni e una ventina di fischietti al collo, c'era lui, Alessandro Blasetti, il Regista

Così Federico Fellini parlava del primo incontro con Alessandro Blasetti. Dal mito Blasetti parte anche il percorso espositivo Il Mestiere Del Cinema, proposto al Museo di Roma in Trastevere fino al 15 settembre 2002. La mostra vuole celebrare questo esempio perfetto di alto professionismo per tutti i grandi registi che hanno fatto la storia del cinema italiano. L'idea è preservare la memoria della produzione artistica e professionale di Blasetti, tentando di scoprirne e comprenderne gli aspetti meno noti, stimolando la curiosità e l'interesse del pubblico. Nessuno più di Alessandro Blasetti merita una festa come questa, essendo stato sempre stimato da cineasti e da studiosi di tutto il mondo, che gli hanno di volta in volta conferito appellativi quali "maestro di intere generazioni di registi", "padre fondatore del cinema italiano", "uomo di cinema al cento per cento".

Questa mostra, ideata in occasione del centenario di Blasetti, è stata promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali ed è stata organizzata dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con il Comitato Alessandro Blasetti e ha visto anche l'attiva partecipazione di archivioimmaginicinema. Il suo intento è presentare al pubblico di oggi la figura e l'opera di Blasetti utilizzando essenzialmente fotografie, manifesti, bozzetti, oggetti, costumi, che emergono dal passato del nostro cinema, di cui Blasetti rappresenta una parte vitale, non solo per il suo ruolo fondamentale, ma soprattutto per la passione e l'entusiasmo con cui vi si è dedicato per tutta la vita. L'iniziativa romana mette in risalto la generosa vitalità, la grandiosità delle progettazioni di Blasetti, sottolineando anche la sua insofferenza per le celebrazioni ufficiali ed il suo rifiuto di ogni forma di narcisismo. Per questo la mostra non si caratterizza come una raccolta di vecchi cimeli o come un monumento alla memoria. Il Mestiere Del Cinema offre invece al pubblico la felicità della scoperta inaspettata, la serietà della documentazione originale.

Procedere nella visita di questa mostra è infatti come un po' come compiere un viaggio - felice e avventuroso - seguendo mappe dettagliate su cui paiono evidenziati luoghi che appaiono sempre nuovi, originali, sorprendenti, pur possedendo una profonda coerenza reciproca. Come in ogni viaggio, si avanza per tappe, seguendo la scansione di eventi significativi che appartengono sia alla biografia professionale del regista, sia a vari momenti della storia del cinema italiano.

Blasetti consacrò tutta la vita al cinema. Con modestia e al tempo stesso con grande sicurezza, come lui stesso sottolineò in un'intervista a Francesco Savio: "Io nella mia carriera ho pensato di fare la professione […] io faccio la professione di regista. […] Io sono un professionista come l'avvocato è avvocato, come il medico è medico. A un certo punto il medico può fare una grande scoperta o può operare un miracolo, e poi normalmente cura l'influenza, il tifo, il raffreddore".

L'intento del regista-artigiano è quello di dare al suo spettatore-committente opere che siano da questo facilmente consumabili, ma al tempo stesso si sforza di non annoiarlo mai, di mutare e svecchiare i suoi gusti, di elevarne il livello culturale, di "educarlo" al bello e al bene. Queste sono le motivazioni dello sperimentalismo e dell'eclettismo di Blasetti. Con la sua istintiva irrequietezza egli ha sempre combattuto due battaglie: una collettiva per cercare di fondare e rendere competitivo il cinema nazionale, l'altra individuale, per contribuire con il suo lavoro a rendere l'umanità un po' migliore di quanto non sia.

 

Orario della mostra: 10.00 - 19.30 escluso il lunedì

Museo di Roma in Trastevere: tel. 06.5816563 - tel. 06.5813717

Voto 8 

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