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  29/03/2024 - 07:55

 

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The best next thing
Regia di John Schlesinger
Cast: Rupert Everett, Madonna, Benjamin Bratt, Michael Vartan, Josef Sommer, Lynn Redgrave. Commedia, USA 2000
Dal nostro corrispondente a New York

 




                     di Enrico Bona


Sai che c'è di nuovo? - Recensione
Sai che c'è di nuovo? - Presentazione


The next best thing, ovvero il male minore, come ci invitano a scegliere i protagonisti di una commedia ingenua e divertente, entrambi col problema di dare stabilità ad una cosa tradizionalmente instabile: i sentimenti.

Lei è bella, intelligente, buona cuoca ed ottima conversatrice ed è appena stata lasciata dall’ennesimo fidanzato. Lei ha un migliore amico: lui. Lui è gay ed è provvisto di tutte quelle caratteristiche che solitamente il cinema ama attribuire ai personaggi gay: affettuoso, tagliente, sensibile, impulsivo, un po’ folle. Lei è prossima alla trentina e desidera un figlio. Lui ha in custodia una villa con piscina. E una sera, con l’aiuto di cocktail e musica, senza quasi rendersene conto i due migliori amici finiscono a letto insieme e lei rimane incinta.

Fin qui potrebbe essere la trama di una delle commedie che giocano sul cliché ampiamente rodato del rapporto omo-eterosessuale e la presenza di Rupert Everett a impersonare la parte maschile sembrerebbe confermare questa impressione. Viene da pensare a film come "My best friend wedding", in cui Everett interpretava, con altrettanta ironia, un ruolo simile, appena un po’ più "britannico".
Ma questa volta la lei di turno non è Julia Roberts, bensì Madonna, che conferisce al suo personaggio un fascino insieme sensuale e maturo, decisamente congeniale alla seconda parte del film. Qui, con un salto temporale di sei anni, Robert e Abbie (lui e lei) sono i genitori di un ragazzino sveglio e senza alcun problema psicologico, che vivono come una normale famiglia, anche se non dividono il letto e ognuno ha una propria vita sentimentale. Le cose si complicano quando nell’anomalo mènage, un altro uomo entra a creare scompiglio tra i ruoli e gli affetti. La vicenda assume la tinta del dramma famigliare-giuridico e affronta temi "forti" come i diritti connessi alla paternità e l’affidabilità di minori agli omosessuali.

Leggero e spiritoso nella prima parte, più ambizioso nella seconda, il film di John Schlesinger, che uscirà nelle sale americane venerdì 3 marzo, dà a tratti l’impressione di promettere più di quanto non riesca a mantenere. Difetto questo, che la buona accoglienza del pubblico all’anteprima gli ha ampiamente perdonato.

The best next thing, regia di John Schlesinger, con Rupert Everett, Madonna, Benjamin Bratt, Michael Vartan, Josef Sommer, Lynn Redgrave, Malcolm Stumpf, Neil Patrick Harris, Illeana Douglas, Mark Valley, Suzanne Krull, Stacy Edwards. Commedia, USA 2000

Voto 7 

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