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Berlinale 2001: a "Intimacy" l'Orso d'oro
I premi della 51a edizione del Festival del Cinema di Berlino
Il reportage di Scanner

 




                     di Carlo Campani


Festival del Cinema di Berlino 2001
Eventi ed ospiti della Berlinale 2001
Italiano per principianti
I premi della Berlinale 2001


Con l'assegnazione degli Orsi e con la prima della versione digitalizzata di "2001: odissea nello spazio" di Stanley Kubrick si è conclusa la Berlinale 2001.

Successo pieno per "Intimacy" del regista francese Patrice Chereau. Ha vinto il premio più ambito, l'orso d'oro per il miglior film, ed il premio speciale "Angelo Azzurro" per il miglior film europeo in concorso. Inoltre, la neozelandese Kerry Fox protagonista femminile della pellicola ha ricevuto l'Orso d'argento come migliore interprete femminile.
Con Chereau la giuria di Berlino premia un regista di teatro di fama europea e che già nel 1976, al festival di Bayreuth, aveva fatto epoca con un'audacissima regia della tetralogia wagneriana l'Anello dei Nibelunghi. Ma nonostante la sua etá ed esperienza, ritirando i premi il 56enne Chereau si è mostrato commosso fino alle lacrime.

La giuria internazionale ha operato una scelta tutt'altro che scontata. Se infatti "Hannibal" aveva suscitato polemiche per la violenza granguignolesca, "Intimacy" aveva fatto scalpore per le scene di sesso. Il direttore del festival Moritz de Hadeln aveva dovuto difendere il fim dalle accuse di pornografia: "Ma quale pornografia! La Berlinale non è il Vaticano". Lo scandalo, se c'è, è di natura estetica: Intimacy infrange deliberatamente i canoni dell'erotismo patinato. Chereau mostra sesso nudo e crudo, senza abbellimenti ritocchi o silicone: qui il sesso comincia dove negli altri film finisce, dice Chereau stesso parlando della difficoltà di trovare attori disposti ad esporsi così davanti alla macchina da presa.

Specialmente il verismo delle scene inizali è tabù, o meglio, sconosciuto dalle parti di Hollywood.
In uno squallido appartamento si avvinghiano due corpi lontani dai canoni della bellezza made in California: la pelle pallida, arrossata, con nei ed impurità, le dita gialle di nicotina, i volti sconvolti. Ugualmente senza belletto si presenta la Londra che fa da sfondo alla storia, ispirata ai racconti dell'inglese von Hanif Kureishi Jay (Mark Rylance) e Claire (Kerry Fox), senza sapere niente l'uno dell'altra si incontrano ogni mercoledì per fare sesso e vivere ore al di fuori della loro normale esistenza. Sarà proprio la voglia di sapere di più sull'altro e la voglia di normalitá a distruggere poi il rapporto sessuale dei due.

Se il Vaticano è lontano, la Cina è vicina. L'Orso d'argento per la migliore regia è stato vinto da Lin Cheng-Sheng per "Betelnut Beauty", ambientato a Taiwan. Un altro Orso d'Argento al film cinese Film "Beijing Bicycle" di Wang Xiaoshuai che si rifà esplicitamente a Ladri di biciclette.

Lo strafavorito Traffic ha ricevuto un Orso d'argento per il migliore interprete maschile, che è andato al portoricano Benicio Del Toro. Pluridecorato, tra l'altro con un Orso d'Argento, il beniamino del pubblico berlinense "Italiensk for begyndere" (Italiano per principianti) di Lone Scherfig.
Evidentemente, al di lá dell'indubbia qualitá estetica dei film premiati i nove membri della giuria hanno voluto privilegiare pellicole in presa diretta con la quotidianità e che rinunciano ad ogni spettacolarizzazione ed epicizzazione di fatti e persone. Corrispondentemente sono rimasti a mani vuote anche le attese ed appaludite superstar come Anthony Hopkins, Juliette Binoche e Sean Connery.

La sua bella interpretazione dello scrittore misantropo in Finding Forrester salva a mala pena il film, incentrato sull'amicizia tra l'anziano Forrester ed un più che promettente ragazzino (Robert Brown), che pur avviato ad una grande carriera di cestista, vede la sua vocazione nella scrittura.
Senza premi il film tedesco e così pure i due film italiani in concorso, Le fate ignoranti e Malena.
Per i critici dei maggiori quotidiani tedeschi Malena è stato addirittura il peggior film in concorso.

Voto 6 

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