Con questa premessa il geniale regista finlandese Aki Kaurismaki iniziava le riprese del film che l'avrebbe finalmente consacrato come uno dei migliori " autori "del cinema europeo.

Ho affittato un killer ci racconta la storia del francese Henri Boulanger ( Jean-Pierre Léaud ) che dopo 15 anni d'anonima carriera in una società londinese viene licenziato, al protagonista non rimane niente, non ha amici, soldi, speranze l'unica cosa che ha in mente è morire, dopo svariati e infruttuosi tentativi di suicidio decide di "affittare" un killer.

A questo punto però succede qualcosa che il nostro Henri non aveva preventivato, proprio mentre sta aspettando il suo assassino decide di andare in un pub e lì la sua vita cambia, s' innamora di una bella fioraia e la sua esistenza per la prima volta ha un senso, immediatamente il nostro eroe prova a rintracciare il killer ma la cosa sarà molto più difficile del previsto!

Commedia noir, dall' umorismo molto british - Ho affittato un killer - ha il dono della leggerezza, Kaurismaki ci regala 90 minuti di grande ironia in un misto di dramma e comicità, dove i silenzi sono molti, a parlare sono le facce dei protagonisti e le situazioni surreali che popolano il film di Kaurismaki .

Nel ottimo cast spiccano il sempre bravo Jean-Pierre Léaud nella parte del protagonista e Kennet Colley un Killer molto speciale, kaurismaki si ritaglia anche un piccolo cammeo di venditore di occhiali da sole

Il film è da vedere perché è una bella prova di cinema e anche per scoprire Aki Kaurismaki : un regista straordinario.