Non sono una signora
La Triennale di Milano presenta Dentro la Città Europa. USE (Uncertain States of Europe) che si è inaugurata il 15 gennaio 2002 nell'ambito della XX Esposizione Internazionale della Triennale di Milano " La memoria ed il futuro".
Ormai, grazie alla diffusione dell' Euro, 300 milioni di cittadini del vecchio continente hanno la dimostrazione tangibile di appartenere ad un'unica realtà sovra-nazionale. Ma l'esperienza quotidiana di circolazione di un'unica moneta, non potrà fugare i dubbi e le incertezze sull'identità del Vecchio continente.
Cosa è oggi l'Europa? Circa 70 tra architetti, fotografi, filmaker, artisti, geografi coordinati dal guppo "Multiplicity", stanno da alcuni mesi provando a dare una risposta a tante domande che riguardano la nuova Europa, indagando - come veri e propri "detectives dello spazio"- alcuni delle situazioni più originali e sconosciute del territorio europeo e delle sue città, da Pristina a Parigi, da Helsinky a Porto.
Fenomeni e processi inconsueti, spesso estranei al mondo dell'architettura e dell'urbanistica; eppure di grande potenza, in grado di cambiare radicalmente la natura delle principali città europee.
Nello spazio espositivo verranno proiettate alcune "profezie" sul futuro dell'Europa.
Protagonisti del mondo della cultura e delle libere professioni racconteranno quali sono le condizioni attuali dell'Europa e quali saranno i temi cruciali da considerare per il suo futuro sviluppo. Tra loro, Rem Koolhaas, Luc Montagnier, Marina Abramovic, Etienne Balibar, Ignacio Ramonet, Edward Luttwak, Catherine David, Bruno Latour...
Utilizzando filmati (curati da Paolo Vari) e fotografie (di Gabriele Basilico e Francesco Jodice e di altri giovani fotografi europei), USE racconterà su grandi schermi le "storie" di questi e altri luoghi dell'innovazione in Europa e ne proporrà un'interpretazione.
Nel momento in cui il mondo è percorso da rischi e conflitti USE propone un'immagine dell'Europa come di uno spazio che cambia dal basso e sperimenta nuove forme di aggregazione e nuovi insoliti paesaggi sociali. E' in questi luoghi, posti spesso alla periferia dell'immaginario geopolitico prodotto a Bruxelles e a Strasburgo, che l'Europa sta cambiando più in fretta. E' qui che si manifesta con più evidenza il "nuovo" ed é possibile immaginare il futuro del nostro continente.
Dentro la Città Europa
USE (Uncertain States of Europe)
16 gennaio - 31 marzo 2002, Orario: 10 - 20, continuato, chiuso il lunedì
a cura di MULTIPLICITY : Stefano Boeri, Maddalena Bregani, Francisca Insulza, Francesco Jodice, Giovanni La Varra, John Palmesino
Allestimento: Boeristudio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra)
Voto
8