partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Cortona on the move 2022
Me, Myself And Eye
In Giappone la bellezza è iniziatica
Foto e parole
Alfred Hitchcock
Nei film della Universal Pictures
Jacopo Benassi
Vuoto
Ren Hang
Nudi
Letizia Battaglia
Corpo di donna
Bollywood Talkies
Di Vanessa Vettorello
Miserachs Barcellona
Curata da Horacio Fernández
FoFu Phot'art
Fucecchio Foto Festival 2015
Il sipario incantato
Il sapore del teatro in mostra

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  29/03/2024 - 01:10

 

  home>arte > fotografia

Scanner - arte
 


Stefano Pacini

Un reportage emozionale nell'Italia dell'ultimo quarto di secolo
Al Toscana Foto Festival, a Massa Marittima dal 7 luglio al 18 agosto 2002

 




                     di Giovanni Ballerini


"La fotografia é violenta: non perché mostra delle violenze, ma perché ogni volta riempie di forza la vista, e perché in essa niente può sottrarsi..."

La citazione di Roland Barthes scelta da Stefano Pacini per aprire il suo nuovo sito web www.stefanopacini.it rende a meraviglia l'idea di cosa è la fotografia per questo artista che è protagonista alla decima edizione del Toscana Foto Festival. La manifestazione si svolge a Massa Marittima dal 7 luglio al 18 agosto 2002. E per l'occasione Stefano propone la mostra "Sliding doors - Frammenti dell'Italia che scorre 1975-2001", un reportage emozionale, un viaggio, anzi più viaggi nel tempo e nello spazio dedicati all'Italia dell'ultimo quarto di secolo. Senza tanti vincoli storici o geografici. Ma con l'idea di fermare i gesti il modo di fare, i contenuti, non solo quelli esteriori di una data situazione, di un dato luogo, di un periodo. Ogni scatto evoca attimi emozionali, situazioni, riflessioni che restano scolpite nella pellicola a testimoniare atteggiamenti, fatti che ci sono fluiti addosso, senza lasciare traccia apparente. Sì, perché l'Italia in questi 25 anni è cambiata molto più di quanto si creda. E' cambiata nelle campagne, come nelle città, magari con ritmi diversi, ma sempre con sorprendete intensità. Nei bianchi e neri, nella scelta dei contrasti, nelle tecniche fotografiche di Pacini si specchiano insomma i mutamenti della società, ricordandoci che spesso non sono riconducibili a eventi clamorosi, ma a un movimento continuo una variazione costante del gusto, delle opportunità lavorative, che Stefano ha voluto sintetizzare con la definizione "Sliding doors": uno sdrucciolamento impercettibile, che da 1975 ci ha portato al 2002 in un soffio. Ovviamente, quello che è sfuggito alla nostra memoria, è invece lampante nelle foto di Pacini (anche quelle non legate a questa mostra), che con questa mostra ci riporta alla mente ricordi che non ci siamo nemmeno accorti di avere perduto. "Quando iniziai a fotografare quasi trent'anni fa le strade provinciali erano in buona parte bianche, molti poderi di campagna non avevano elettricità e telefono - spiega Stefano a proposito della sua mostra - Eppure in queste foto non c'è solamente l'enorme cambiamento superficiale prodottosi, ma anche il permanere profondo di tante Italie minori e tenaci ancorate ad un codice genetico culturale secolare, che poi credo siano il precario collante che tiene insieme e fa unico nelle sue grandezze e miserie il nostro paese...".

Voto 8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner