partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Cortona on the move 2022
Me, Myself And Eye
In Giappone la bellezza è iniziatica
Foto e parole
Alfred Hitchcock
Nei film della Universal Pictures
Jacopo Benassi
Vuoto
Ren Hang
Nudi
Letizia Battaglia
Corpo di donna
Bollywood Talkies
Di Vanessa Vettorello
Miserachs Barcellona
Curata da Horacio Fernández
FoFu Phot'art
Fucecchio Foto Festival 2015
Il sipario incantato
Il sapore del teatro in mostra

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  23/04/2024 - 08:57

 

  home>arte > fotografia

Scanner - arte
 


di me morie
Installazione di Gabriele Pellegrini
Una originale rielaborazione da materiale video hard
Dal 2 al 30 ottobre al Cafè Baraka di Firenze

 




                     di Giovanni Ballerini


"Il mio fare, è cercare tra i rifiuti, tra i rifiuti contemporanei. Con ciò intendendo tutto quello che è fatto dall'uomo e diventa irrimediabilmente "oggetto di consumo" e rapidamente spazzatura”.

Si inaugura martedì 2 ottobre 2007 alle 19 al Cafè Baraka di Firenze (Via Di Novoli 75/r) l’installazione di Gabriele Pellegrini " di me morie ". Il tema della mostra è una originale rielaborazione da materiale video hard.

L'artista estrapola immagini dai video attraverso la tecnica "frame".

Il lavoro si concentra sull'espressività del volto femminile o maschile in momenti di "picco" e indaga sulla dinamica della stessa. Il supporto sonoro proporrà una elaborazione delle tracce originali degli stessi video.

L'obiettivo è quello di cercare "nelle pieghe" l'essere umano pur all'interno di una situazione definita generalmente degradante. L’idea è quella di porsi al confine tra il vero e il falso, tra l’eros immaginario e quello che si replica all'interno di tante mura.

”Da che ho iniziato il mio lavoro ho sempre cercato tra i rifiuti quanto ancora di buono ma bruciato dall'evento, consumato nell'attimo ma non vissuto – spiega Pellegrini -. Ho cercato di rimettere in gioco quanto passato inosservato attraverso la merce degradata, riesumando apparati visivi scivolati nel nulla, proponendo ancora una volta uno sguardo indietro e porre la riflessione nel momento della nuova percezione trasformata in esperienza. Dalla merce al corpo il passo è breve. Corpo come soggetto invaso dalla merce. Corpo e mercificazione del corpo. Ora sfoglio l'album all'incontrario, cerco, vado a recuperare quegli attimi di vita bruciati, voglio fermarli e farli miei per poi lasciarli scorrere lentamente sulla mia piccola giostrina, prima che arrivi la sera".

orario, tutti i giorni dalle 8 fino alle 1
tel.055 431495

Voto 7 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner