Bilancio della prima Biennale di Akkuaria
Viaggio tra le vie dell'Arte
Ricordare Louise
Dopo "Labirinto", Vera Ambra e Vincenzo Rezzuti presentano una seconda Opera Web. Si chiama
"Ricordare Louise" ed è un'opera composita, ispirata alla figura di Louise Brooks. Le immagini di Vera Ambra interagisco alla grande con i testi e il progetto web di Vincenzo Rezzuti, che propone anche rielaborazioni musicali da musiche popolari argentine, tibetane, thai, laotiane e brani dixie
Nella prima Opera Web, " Labirinto", al centro dell'opera era stata posta la poesia, e la sua capacità di rigenerarsi e integrarsi nei nuovi strumenti di comunicazione. In " Ricordare Louise" invece, due tematiche, diverse si sviluppano seguendo due percorsi autonomi: " Immaginando Louise" è un racconto web automatico, cioè non è necessario sfogliarlo, visto che si sfoglia da solo. Una possibile strada per una letteratura web con proprie autonome modalità di fruizione.
Louise Dada" è invece un'opera dove la parola diventa anch'essa immagine. Un esempio di quello che potrebbe essere il futuro dell'arte figurativa: non più un'immagine statica, ma una sorta di manifesto comunicativo, perfettamente integrabile nella comunicazione in rete, qualcosa che stia tra l'intuizione zen e le scritte luminose di Jenny Holzer.
Il fascino di "Louise Dada" sta anche nel non proporre percorsi certi, non ha un inizio e una fine: è un'opera circolare che propone la propria eterna ripetizione, come un mantra ripetuto senza soste.
La figura sulla quale l'intera opera è incentrata è quella di una grandissima e per lungo tempo incompresa attrice del cinema muto: Louise Brooks, della quale viene proposta anche una breve biografia. L'irragionevolezza di Louise, il suo desiderio di scomparire, di fare sempre ciò che non conviene, di essere se stessa anche a costo di distruggere la propria fama. Questi sono gli aspetti che ci hanno convinto che lei e solo lei poteva essere la figura femminile giusta per quest'opera.
La musica, componente fondamentale di "Ricordare Louise", è di provenienza diversa: brani dixieland per quanto riguarda le pagine introduttive e la biografia di Louise (che era considerata "jazzbaby", come a dire una figlia dell'epoca d'oro del jazz), un tango argentino in "Immaginando Louise", per sottolineare l'aspetto post-romantico del racconto, musiche tibetane, thailandesi e laotiane per "Louise Dada", allo scopo di conciliare il visitatore con il mantra visivo proposto.
Il lavoro di Vera Ambra e Vincenzo Rezzuti dimostra insomma che lo strumento del web ha possibilità espressive proprie. Che una vera e propria arte-web, con proprie caratteristiche autonome, è qualcosa che nei prossimi anni occorrerà assolutamente sviluppare e sostenere, per evitare il rischio che una parte fondamentale degli strumenti di comunicazione abbia il banale aspetto e i significati serializzati dei prodotti industriali.
Voto
8½