Il 30 novembre1970 si inaugura, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la mostra "Vitalità del negativo nell'arte italiana dal 1960 al 1970", curata da Achille Bonito Oliva.
Dal 26 settembre 2003 apre, presso le Gallerie di Villa Medici di Roma, la mostra dall'evocativo titolo Incontri …, curata da Cecilia Casorati, dedicata ad una ricca selezione di opere d'arte contemporanea appartenenti alla collezione di Graziella Buontempo Lonardi.
La prima certifica la fertile ed eccezionale attività dell'Associazione Incontri Internazionali d'Arte, caparbiamente voluta e costituita da Graziella Buontempo Lonardi, la seconda ne racconta trent'anni di quotidiana attività nell'arte, sempre sostenuti dall'amore e dalla passione, che le hanno permesso di comporre una prestigiosa collezione. Prestigiosa per le opere e per gli artisti che hanno reso quegli anni una delle stagioni più ricche e fervide dell'atrofizzato panorama artistico romano e per la presa diretta sui fatti dell'arte di questo arco di tempo.
Che la collezione sia il risultato non di una precisa scelta scientifica, ma della costante attività nell'arte, si respira sin dall'ingresso nelle sale espositive ed il coinvolgimento è immediato e intimo. Lo spettatore è gioiosamente e delicatamente invitato ad entrare in un mondo e in una dimensione non più privati e passati, ma ancora vivi e presenti.
Ognuna delle settanta opere tra dipinti, sculture, installazioni, wall drawing, fotografie esposte raccontano una ricca storia personale, creando i suggestivi percorsi paralleli della collezione e della mostra. Collezione che prende avvio con le opere di Alberto Burri e Lucio Fontana. Mentre il benvenuto alla mostra è dato dalle opere acquisite in occasione di "Vitalità del negativo" e di "Contemporanea" (Parcheggio di Villa Borghese - 1973/74), altra eccezionale esposizione internazionale di arte, teatro, musica, cinema contemporanei, per concludersi con le opere prodotte dagli allestimenti di Palazzo Taverna e dall'attività degli Incontri Internazionali d'Arte nonché dal lavoro in comune con gli artisti, attestato dal fatto che spesso c'è una coincidenza tra acquisizione e realizzazione dell'opera. Sono dunque le foto di Ugo Mulas e le opere di Giorgio Griffa, Richard Serra, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Getulio Alviani, Ben Vautier, Vincenzo Agnetti, Luciano Fabro ad attrarre lo spettatore nell'atmosfera densa e preziosa, che può forse essere ben racchiusa nella "sigla" di Enrico Castellanni. Seguono le opere di Luigi Ontani, Mario Merz, le foto di Massimo Piersanti di Christo, Alighiero Boetti, Joseph Beuys, Tano Festa, Andy Warhol, Nan Goldin, Andres Serrano, Sol Lewitt, Joseph Kossut, Anselm Kieffer, Mimmo Jodice, Jannis Kounellis, Liliana Moro, Cristiano Pintaldi, Mario Schifano, David Tremlett, parziale elenco per il tentativo di dare il senso della portata delle opere ed il livello della mostra.
Voto
8