Cogli l’attimo, guardati intorno e crea mantenendo alta l’attenzione all’ambiente. La pensa così Paola Bolletti, che ha pensato di allestire un’interessante e propositiva mostra d'arte alla Pescheria Silvestri di via dei Macci 117r nel cuore di Firenze. Si chiama Guantomare e vivacizza gli spazi di una storica pescheria in Sant'Ambrogio.
L’artista fiorentina che, oltre a essere giornalista pubblicista e fotoreporter, vanta un brillante passato nella grafica (ha fondato e gestito fino al 2003 lo studio creativo Arkigrafik), ha accettato l'invito dei due curatori dello spazio, Massimo Damato e Paolo Lauri, perché perfettamente in linea con il tema delle sue opere: l'abbandono dei dispositivi personali di protezione (guanti e mascherine) nell'ambiente che poi giungono fino al mare e ha allestito questa provocatoria mostra che rimarrà allestita dal 3 luglio al 9 agosto 2020.
Le opere della Bolletti sono realizzate con tecniche e materiali diversi: olio, gesso su tela, legno, spugna e fil di ferro, in cui soggetti dal valore simbolico si integrano con parole o frasi, creando una felice combinazione visiva e concettuale che stimola l’osservatore e lo invita a riflettere, spesso con ironia, su temi della nostra contemporaneità. In questo ultimo periodo, e soprattutto durante l’isolamento imposto dalla pandemia, l’artista ha realizzato lavori in cui il tema della salvaguardia dell’ambiente è il principale protagonista.
La cosa è evidente nella mostra-denuncia Guantomare (Un mare di guanti) realizzata per Metroquadro - Arte in Pescheria
che mette alla berlina una nuova tipologia di rifiuti che, in preoccupante crescita, sta interessando le nostre città e non solo. Basta osservare i marciapiedi per constatare quanto sia rilevante e sconcertante la mancanza di cura dei tanti che abbandonano dove gli capita i presidi di protezione individuale imposti dalla pandemia. Mascherine e guanti monouso che, dopo il loro uso, nonostante i richiami al buon senso da parte di molte associazioni ambientalistiche tra le quali Legambiente, vengono talvolta gettati per strada o, peggio ancora, nei corsi d’acqua e persino in mare.
Con "guantomare" un mare di guanti, Paola Bolletti ribadisce che l’arte non è unicamente espressione creativa, ma anche comunicazione e informazione.
“E' una selezione di lavori nati durante l'isolamento – sottolinea l’artista-attivista – tutti realizzati con materiali recuperati dalla strada con i quali vorrei mandare un messaggio ai più "distratti” affinché possano capire che quel guanto gettato a terra con leggerezza, potrebbe andare a finire in un corso d'acqua ed essere trasportato fino al mare per sommarsi alla già enorme presenza di rifiuti e microplastiche, oppure mangiato da un pesce provocando una terribile catena alimentare in negativo".
Guantomare (un mare di guanti) Pescheria Silvestri, via dei Macci 117r, Firenze
La mostra è visitabile rispettando le norme anticovid dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
Voto
8
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