Biennale: tutti gli appuntamenti del 2017
74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Viva Arte Viva, Biennale 2017
Comportamento, Biennale 1972
La Biennale
di Venezia si conferma eccezionale polo delle arti. Il Cda della Biennale,
presieduto da Paolo Baratta, ha in serbo per il 2017 un cartellone culturale
ancora una volta di grande spessore. Accanto infatti alla 57. Esposizione
Internazionale d’Arte, curata da
Christine Macel e intitolata Viva Arte Viva (che si tiene dal 13 maggio al 26 novembre),
si svolge dal 23 giugno al 1° luglio la 11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, si tiene invece dal 25 luglio al 12 agosto il 45.
Festival Internazionale del Teatro. Dal 30 agosto al 9 settembre c’è la 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, mentre il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea è programmato dal 29 settembre all’8 ottobre 2017. Una menzione anche per l’ottava edizione del Carnevale dei Ragazzi, che è intitolato Le stanze dei giochi e si tiene dal 18 al 26 febbraio 2017.
E’ possibile acquistare i biglietti degli spettacoli al punto vendita della sede della Biennale di Venezia, Ca’ Giustinian (da martedì al sabato dalle 12 alle 17) o in uno dei punti vendita Venezia Unica (al Lido, Piazzale Roma, Mestre, Dolo e Sottomarina). I biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati anche on
line sul sito della Biennale (www.labiennale.org). La formula “Arte +
Danza/Musica/Teatro” abbina a prezzi speciali uno spettacolo dei Festival
a scelta con la visita all’Esposizione d’Arte. Agevolazioni dedicate a giovani e studenti.
Partiamo dall’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, che quest’anno vanta il bel cartellone ideato dalla neo direttrice Marie
Chouinard che esplora l’universo coreutico contemporaneo con 26 coreografie (9 in prima per l’Italia e 1 in prima europea). Dai grandi protagonisti - Lucinda Childs, Leone d’oro alla carriera 2017, Louise
Lecavalier, Benoît Lachambre, Robyn Orlin, Xavier Leroy, Mathilde Monnier
e La Ribot - ai nomi nuovi e in forte ascesa di Dana Michel, Leone d’argento 2017, Alessandro Sciarroni, Lisbeth Gruwez, Daina Ashbee, Clara Furey, Ann Van den Broek. In programma, inoltre, il risultato del lavoro di
Biennale College – Danza, nata per promuovere i talenti offrendo loro di
operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni e quest’anno operante sul duplice fronte dell’interpretazione e della
coreografia: 3 brevi creazioni originali, frutto di 3 giovani coreografi
provenienti da Italia, Spagna, Australia, e una nuova creazione di Benoît Lachambre ideata per i 15
giovani danzatori selezionati del College. E ancora: eventi in Campo S. Agnese,
un ciclo di proiezioni e incontri con il pubblico nel pomeriggio e al termine di ogni spettacolo.
Il 45. Festival Internazionale del Teatro mette al centro dell’edizione 2017 (dal 25 luglio al 12 agosto) la regia. Uno spaccato del panorama registico europeo che si dipana attraverso le idee di 9 registe donne provenienti da
Italia, Germania, Francia, Polonia, Olanda, Estonia, per la maggior parte intorno ai 40 anni, con un percorso artistico consolidato e un linguaggio riconoscibile. A ognuna di loro il Festival dedica un ritratto, da 2 a 4
spettacoli, quasi tutti in prima italiana, tracciandone il processo creativo.
“Quest'anno – dichiara il neo direttore Antonio Latella - l'accostamento di spettacoli, e quindi la creazione di mini-personali, ha evidenziato che soprattutto nelle registe donne è più facile, anche in un breve
tempo, intravedere la nascita, o meglio, l'evoluzione dei linguaggi, e
ovviamente questo ci ha stimolato a dare, per questa nostra prima Biennale, per
questa nostra apertura di porte su un quadriennio, il passo di entrata alle
registe donne”. I loro nomi sono: Maja Kleczewska, 43 anni, da Cracovia,Leone d’argento 2017, Ene-Liis Semper, nata a Tallin nel 1969, la
francese Nathalie Béasse (Angers, 1971), dall’Italia Maria Grazia
Cipriani, storica fondatrice del Teatro del Carretto e la trentunenne Livia
Ferracchiati, le tedesche Anna Sophie Mahler, classe 1979, e Claudia Bauer,
nata a Landshut, Baviera nel 1966, infine le quarantaduenni olandesi Suzan
Boogaerdt e Bianca Van Der Schoot. A loro si aggiunge Katrin Brack, figura
importante della scenografia europea e Leone d’oro alla carriera 2017.
A dare il titolo alla maratona finale il celebre brano di Amy Winehouse You know I’m No Good, che
raccoglie in scena in un unico spazio e senza soluzione di continuità
gli esiti dei 9 laboratori di Biennale College – Teatro. Un programma
strutturato in diverse fasi nell’arco di un biennio è invece
dedicato da Biennale College – Teatro alla figura del regista: al termine
verrà selezionato un unico regista – tra i 18 e 30 anni - che
realizzerà e presenterà il suo spettacolo nella Biennale Teatro
2018.
Buone nuove anche dal 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Quest’anno
il Festival, diretto da Ivan Fedele,
guarda a Oriente, alle possibili confluenze fra tradizioni millenarie tuttora
vivide e musica d’avanguardia: con Tan Dun, Leone d’oro alla
carriera 2017, Dai Fujikura, Leone d’argento 2017, Isang Yun, Unsuk Chin,
Toshio Hosokawa, cui è dedicato un ritratto, Karlheinz Stockhausen, che inaugura il Festival il 29 settembre (fino all’8 ottobre) con il celebre
pezzo Inori, preghiera per solista e orchestra. Se l’Oriente è il
filo rosso di molti concerti, il Festival si allarga anche ad altre esperienze
musicali – elettronica jazz folk rock - tutte nel segno della ricerca:
con nomi di culto come Enrico Rava,
Demdike Stare, Musica Nuda e i giovani
JoyCut. Le nuove frontiere del teatro musicale sono esplorate dalle visual performance
dei musicisti di Tempo Reale con il compositore russo Alexander Chernyshkov e
dell’ensemble Hanatsu Miroir con il compositore Maurilio Cacciatore.
Accanto alle Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, all’Orchestra di
Padova e del Veneto, ad ensemble di fama internazionale come il Takefu
Ensemble, il Festival esplora l’universo del violoncello, simbolo della
tradizione occidentale, declinato dai diversi approcci creativi di Michele
Rossi, Sévérine Ballon e Arne de Force, e il caleidoscopio
dell’instrumentarium di Thierry Miroglio, allargato in maniera
esponenziale grazie alle culture extra europee. Infine, tre atti unici, brevi opere
di teatro musicale da camera a micro budget, selezionate tramite bando
internazionale, sono presentate all’interno del Festival per Biennale
College – Musica.
Voto
8