Biennale: tutti gli appuntamenti del 2017
74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Viva Arte Viva, Biennale 2017
Comportamento, Biennale 1972
"L'arte di oggi, di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più
preziosa dell’umano in un momento in cui l’umanesimo è
seriamente in pericolo. È il luogo per eccellenza della riflessione,
dell’espressione individuale e della libertà, così come dei
fondamentali interrogativi. È un “sì” alla vita, a
cui certamente spesso segue un “ma”. Più che mai, il ruolo,
la voce e la responsabilità dell’artista appaiono dunque cruciali
nell’ambito dei dibattiti contemporanei”.
Viva
arte viva è il tema scelto da Christine Macel per la Biennale Arte 2017 che si tiene a Venezia da sabato 13 maggio fino a domenica 26 novembre 2017 All’Arsenale e nei Giardini dell’Arsenale di Venezia (Giardini e Arsenale saranno chiusi di lunedì tranne il 15 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 30 ottobre
e 20 novembre 2017). I Giardini sono aperti dalle 10 alle 18, così come l’Arsenale (che però sarà aperto in via straordinaria fino alle 20 tutti i di venerdì e sabato da
maggio a settembre). La 57. Esposizione Internazionale d’Arte ospita le
opere di 120 artisti – provenienti da 51 paesi – 103 dei quali esordiscono per la prima volta alla Biennale. Il Padiglione Italia sarà curato quest’anno da Cecilia Alemani.. Sono poi 85 le partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, tra cui le new entry Antigua e Barbuda, Kiribati e Nigeria.
Viva Arte Viva, più che uno slogan è un’esclamazione, un’espressione che
colora di intensità la passione per l’arte e per la figura dell’artista. La Biennale Arte di quest’anno è ispirata all’umanesimo. E celebra la capacità dell’uomo, attraverso
l’arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel
mondo. È un umanesimo nel quale l’atto artistico è atto di
resistenza, di liberazione e di generosità.
Viva
Arte Viva è una Biennale con gli artisti, degli artisti e per gli
artisti, le pratiche e i modi di vivere (l’arte e la vita) che sviluppano.
Gli artisti invitati, di ogni generazione e provenienza, si succedono tra loro senza soluzione di continuità, come i capitoli di un libro. Dal “Padiglione degli
artisti e dei libri” al “Padiglione del tempo e dell’infinito”, si presentano come una dozzina di universi che
propongono un racconto, spesso discorsivo e talvolta paradossale sulla
complessità del mondo e la molteplicità di pratiche e posizioni.
La Mostra vuole perciò essere
un’esperienza che disegna un movimento di estroversione, dal sé verso l’altro, verso lo spazio comune e le dimensioni meno definibili, aprendo così alla possibilità di un neoumanesimo.
Ogni settimana, durante i sei mesi della Mostra, un artista terrà una Tavola Aperta in cui pranzerà
con il pubblico, creando così un occasione di dialogo in cui possa raccontare il suo lavoro.
“In gennaio, nell'annunciare la nomina di Christine
Macel ebbi a dire che “la Biennale trova in lei una curatrice protesa a valorizzare il grande ruolo che gli artisti hanno
nell’inventare i loro universi e nel riverberare generosa vitalità
nel mondo che viviamo - ha dichiarato il Presidente della Biennale Paolo Baratta- .spirata a una visione umanistica, con l'attenzione concentrata sull'atto creativo dell'artista, la Mostra svilupperà anche, in misura nuova e più intensa, il dialogo tra i
visitatori e molti degli artisti le cui opere saranno esposte, con un programma di incontri appositamente concepito in spazi dedicati”.
Voto
8