La rinnovata Artandgallery
di Milano apre con un’inedita serie di eventi che
creeranno un nuovo turbine multidisciplinare. L’ex
teatro d’opera - attualmente galleria, bar, lounge, garden,
meeting point, laboratorio di idee - dopo i primi
quattro anni di attività, basati sulla scelta di collettive a tema, si
concentra su mostre personali e sulla moltiplicazione di eventi collaterali,
brevi e immediati. La prima mostra è il site specific di David Krippendorff.
L’8 maggio, dalle 19.00, Artandgallery
aprirà i battenti con Sleeping Beauty -
the Gildaseries 2002-2007 la personale dell’artista
tedesco-americano David Krippendorff, curata da Manuela
Gandini. La serie dedicata a Gilda consiste in opere
video, disegni e quadri, sviluppati sulla dualità dell’inconcepibile
bellezza femminile hollywoodiana usata come metafora della potente arma
atomica. Il linguaggio seducente del cinema americano che nasconde una violenta
ideologia imperialista è smascherato dall’artista e riportato
alla tragedia contemporanea.
Immersa
nell’oscurità, in un silenzio rotto da un ritmico e lontano fragore, l’installazione
centrale di David Krippendorff, Sleeping Beauty (2003), crea
un’inquieta attraente tensione.
In bianco e nero, al centro del triplice
schermo, Gilda (
Rita Hayworth),
sdraiata su un bellissimo copriletto, ha un impercettibile sussulto, mentre a
lato, una pioggia di bombe scende lentamente. Lei non vede, Hollywood non vede, lo spettacolo offusca il
reale e le bombe giungono silenziose.
Il
lavoro di Krippendorff
si focalizza sulla costruzione della realtà da parte dello star system e sulla parallela esplosione di violenza
della superpotenza. In Blame
(2002), un video tratto
anch’esso dai frame di “Gilda”, la sublime
bellezza dell’attrice è trasfigurata nell’esplosione atomica. L’immagine, in
negativo, della Hayworth, non è più né divina, né
umana, né diabolica né angelica. E’ solo ineluttabile. Il titolo del video, blame (colpa) ricorda che ogni grande catastrofe naturale porta un
nome femminile. Nel film lei canta “Put
the Blame on Mame” descrivendo i cataclismi naturali al
femminile.
“Sleeping Beauty – spiega l’artista - sintetizza il rapporto tra la bomba atomica
testata sull’atollo delle isole Bikini dagli Stati Uniti nel 1946 ed il film Gilda
(1945), da cui è tratta l’immagine centrale del video: Fu infatti in onore di Rita Hayworth, dopo la fama ottenuta con il ruolo di
Gilda, che questa atomica fu soprannominata con il nome del suo personaggio, e
la sua immagine fu dipinta sulla superficie della bomba. Sulla scia di questo
vero e proprio “entusiasmo atomico” che colpì l’America del dopoguerra, Rita Hayworth fu anche definita la bellezza atomica
grazie ai suoi capelli rossi, nonché
le terminologie Sex-bomb
e Bombshell furono
coniate in quel periodo”.
Beautifull Island (1) chiude il ciclo dei video mentre tele di grande formato e disegni, fermano
le scene della attualissima serie “Gilda”.
Voto
7