Lansdale, è un texano fino al
midollo, ma non è da confrontare con lo stereotipo americano da cowboy grezzo e
conservatore, anzi, la sua penna incide il foglio come un autore pulp fino dagli anni Ottanta, passando dal horror alla
fantascienza senza remore alcuna, con la sola voglia di dissacrare i simulacri
conservatori del paese a stelle strisce, per far risaltare gli aspetti crudi e
improvvisi di una vita appesa ad un filo labile, tra orrore e salvezza. Autore
a tutto tondo, con la predilezione anche per il fumetto ( vedi la serie Jonah Hex ) con alle spalle numerosi successi, da La notte al drive-in,
In fondo alla palude, La sottile linea scura al ciclo delle disavventure di Hap e Leonard, detective improvvisati, senza dimenticare la
sua passione per il cinema.
Laggiù nel profondo vede il genio di Joe R. Lansdale
confrontarsi con un esperimento nuovo, metà racconto e
l’altra metà in fumetto, seguita a quattro mani da Luca
Crovi, esperto di letteratura e fumetti a tinte
gialle e thriller, e da Andrea Mutti, uno dei disegnatori più famosi in Italia e
all’estero, soprattutto in Francia, con opere come Point
Break e Nero.
Questa miscela di fumetti, supereroi, religione
e filosofia e teorie sulla terra cava, è un espediente per lo scrittore
americano per spassarsela con questi elementi, come se fosse un H.G.Wells alle prese con i supereroi odierni, in un
terreno contaminato da scenari bizzarri, affascinando il lettore da subito.
Il confine fra il nostro mondo e quello degli inferi sono stati abbattuti. E
l'apocalisse è oramai alle porte, preceduta da una nuova glaciazione e da
catastrofi su scala planetaria. Soltanto un colorito gruppo di superuomini,
seguiti dall'anima del poeta Virgilio, può essere una speranza per l'umanità.
La loro missione è scendere laggiù, nel profondo inferno, e rimettere Satana
sul trono dell'inferno, da cui è stato spodestato da un'entità dai poteri
enormi, ancora più crudele e pericolosa. Il racconto fila via liscio e a
fumetto subentrato si nota da subito il taglio espressionista di Mutti, ben coadiuvato dai colori di Luca Bertelè, dando vita ad un
immaginario avvinghiante e ritmato nelle tavole fino alla fine.
Voto
7 ½