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Musica dei Popoli
XXXIV edizione
Onde Sonore: dal Mediterraneo al Sahara
A Firenze – Campi Bisenzio – Scandicci dal 3 al 30 Ottobre 2009

 




                     di Giovanni Ballerini


Si chiama Onde Sonore la XXXIV edizione del Festival Musica dei Popoli, che si tiene a Firenze (Auditorium Flog), Campi Bisenzio e Scandicci dal 3 al 30 ottobre 2009 per offrire un’esauriente panoramica sulla ricchezza musicale delle culture che si affacciano sul mare nostrum e oltre, dove la musica non solo costituisce una lingua franca, ma appare come specchio delle affinità di temperamenti e sentimenti tra i popoli delle sue rive. 

La prima ondata di suoni arriva dal Maghreb (sabato 3 ottobre 2009 Auditorium Flog – in esclusiva per Musica dei Popoli) con l’Orchestra Arabo-Andalusa Di Fez, considerata tra le orchestre più prestigiose e impegnate nella diffusione e la tutela della musica arabo-andalusa.

L’Ensemble, costituito negli Anni ’50, ha al suo attivo un patrimonio fra i più ricchi e complessi del Mondo Arabo, di antica provenienza e ancora poco noto a un vasto pubblico; ospite d’onore la cantante di origine ebraica Françoise Atlan, interprete magistrale di canti sefarditi.

Martedi 6 all’Auditorium Flog di Firenze e mercoledi 7 ottobre 2009 al Teatro Dante di Campi Bisenzio (uniche date italiane) sarà la volta degli imperdibili dervisci rotanti di Konya (Turchia), membri della confraternita sufi Mevlevi. Noti per la caratteristica danza circolare, in cui ruotano su se stessi facendo volteggiare le loro tuniche bianche, i Dervisci celebrano il rito sema, la danza dell’estasi, con l’accompagnamento di un un’orchestra di nove musicisti. La celebrazione del rito-spettacolo sarà preceduta dalla proiezione del documentario Mevlevi di V. Pergolizzi.

“Arkeology” è il progetto che, Venerdi 9 Ottobre all’Auditorium Flog, unisce in un linguaggio nuovo due tradizioni musicali distanti tra loro geograficamente: le percussioni classiche indiane di Trilok Gurtu incontrano e si fondono con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dall’Arke’ String Quartet.

In un gioco di influenze mediterranee e indiane che configurano una sorta di etno-jazz dalle molteplici sfumature, emerge la pura forza del canto e del ritmo, dell’improvvisazione e del virtuosismo, con la tradizione che resta solido fondamento di nuovi percorsi comuni.

Mayra Andrade (Sabato 10 all’Auditorium Flog), poco più che ventenne, è l’affascinante nuova promessa della musica capoverdiana, e degna erede della “diva a piedi scalzi” Cesaria Evora. Il suo repertorio attinge dalla vasta gamma di stili presenti nelle isole di Capo Verde (morna, coladeira, funanà, batuque), che combina con il fado portoghese, sonorità brasiliane e canzoni d’autore. Cantante rivelazione, Mayra Andrade propone un cocktail di orizzonti diversi, dove si confondono ritmi decisi con suoni più dolci e saudade.

Ed è un appassionato match a “colpi di dialetto” quello che Sabato 17 Ottobre vede sul palco dell’Auditorium Flog due formazioni vocali da non perdere: i marsigliesi Lo Cor De La Plana vs. i tosco-emiliani Viulan. Provenienti dal multietnico quanto difficile quartiere de la Plaine di Marsiglia, Lo Cor De La Plana esegue polifonie occitane popolar-religiose attualizzandole con composizioni ed arrangiamenti ragamuffin e techno-groove; scatenati e spregiudicati, i sei cantanti accompagnano i loro brani con tamburelli e battiti di piedi o battute di mani, superando i confini della tradizione con febbrili armonie vocali unite a testi irriverenti, fieri portatori di una cultura occitana moderna e aperta. Fin dagli Anni ’70 i Viulan si occupano con entusiasmo del recupero e della riproposizione dei canti popolari della zona appenninica del Frignano, in provincia di Modena. L’uso del dialetto, l’ironia e l’allegria che pervade le storie e gli aneddoti “cantati”, il virtuosismo di assoluto livello, rendono ogni performance di questo coro atipico un’esperienza unica; dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro continua a vivere una musica altrimenti destinata a perdersi.

“Sopra i tetti di Firenze: omaggio a Caterina Bueno” - (Venerdì 23 all’Auditorium Flog) è la produzione originale FLOG, allestita dal festival Musica dei Popoli in collaborazione con Sentieri Acustici e Lunatica Festival – che offre una rilettura di alcune delle pagine più significative della musica popolare. Scomparsa nel 2007, Caterina Bueno per oltre trent’anni ha ricercato, studiato, interpretato e diffuso con impegno appassionato la musica tradizionale toscana. In questo progetto d’autore Riccardo Tesi e Maurizio Geri, che con Caterina hanno mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo, rileggono in maniera personale alcune delle pagine più importanti del suo repertorio accompagnati dal solido nucleo di musicisti di Banditaliana, con la partecipazione di una delle più belle voci della musica popolare in Italia: Lucilla Galeazzi.

Bassekou Kouyaté (Domenica 25 all’Auditorium Flog) è il maestro incontrastato del n'gomi, liuto a quattro corde e antenato diretto del banjo. Dopo gli inizi con il trio di Toumani Diabate è infine approdato alla corte di sua maestà Ali Farka Tourè, insieme al quale ha inciso l'ultimo capolavoro "Savane" e suonato in tourneé. Kouyaté è un musicsta innovativo, eppure profondamente radicato nella secolare tradizione Bambara; in alcuni dei suoi brani strumentali riecheggiano le sonorità del blues, con le note lancinanti del n'gomi che ricordano il delta del Mississippi e il DNA della musica afroamericana.

 

 “Cantando rime improvvisate” (Giovedi 29 all’Auditorium Flog e Venerdi 30 Teatro Studio Di Scandicci) è l’altra produzione originale di Musica dei Popoli, curata dal musicologo Paolo Scarnecchia e realizzata in collaborazione con l’Accademia dell’ottava e Scandicci Cultura. Dedicate ai Poeti improvvisatori del Mediterraneo, le due serate conclusive del Festival sono incentrate sul confronto tra tradizione e contemporaneità, con la la partecipazione straordinaria di David Riondino ad entrambe le performance: il concerto di giovedi 29 vede protagonisti i cantaores portoghesi e i troveros spagnoli, mentre venerdi 30 Ottobre si lanceranno in un contest ‘all’ultima rima’ i poeti in ottava rima toscani e laziali con alcuni dei migliori freestylers metropolitani sul palco del Teatro Studio di Scandicci.

 

Spettacoli:

AUDITORIUM FLOG                       Via M. Mercati 24/B - Firenze

TEATRO DANTE                              Piazza Dante 23 - Campi Bisenzio

TEATRO STUDIO                             Via Donizetti 58 - Scandicci

Inizio: ore 21.30

 

Ingresso concerti: Intero € 15 - Ridotto € 12

Riduzioni: under 12, over 65, studenti universitari e soci coop

Prevendite: Box Office tel. 055 21.08.04

 

Info: Centro Flog, tel. 055 4628714  - centroflog@musicadeipopoli.com

Voto 8 

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