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Firenze Suona Contemporanea
Rassegna Aprire Venere
Inaugurazione il 9 settembre alle 18 con la lectio di Georges Didi-Huberman al Salone dei Cinquecento e alle 21 con l’installazione di Jannis Kounellis nel cortile del Museo Nazionale del Bargello e il concerto su musiche di Giacinto Scelsi , 11 settembre installazione visiva e sonora Passi di Alfredo Pirri e Alvin Curran, negli altri appuntamenti Michele Marasco e Marta Cencini, Ghisi e Ircam, Nordic Voices, Trio 7090, i Flame, Ensemble del Conservatorio Cherubini, Lucia D’Errico, Kammeroper Frankfurt
Il festival internazionale di arte e musica contemporanea giunto all’ottava edizione, si svolge dal 9 al 22 settembre 2015 in vari spazi fiorentini

 




                     di Giovanni Ballerini


Firenze Suona Contemporanea. E lo fa, come al solito, ad arte. La rassegna Aprire Venere, che caratterizza l’ottava edizione del festival internazionale di arte e musica contemporanea, si tiene dal 9 al 22 settembre 2015 in vari spazi fiorentini.
“Abbiamo scelto questo titolo – spiegano Andrea Cavallari e Luisa Valeria Carpignano, direttori artistici della manifestazione - per suggerire e indicare il rapporto emozionale con le immagini e i suoni dell’arte in una fruizione trasversale dei periodi storici”. Doppio evento per dare il via a Firenze Suona Contemporanea il 9 settembre 2015: alle 18 la Lectio magistralis Ninfe Sfuggenti (in collaborazione con l’Istituto Francese) del filosofo e storico dell’arte Georges Didi-Huberman al Salone dei Cinquecento, alle 21 l’installazione di Jannis Kounellis nel cortile del Museo Nazionale del Bargello e il concerto su musiche di Giacinto Scelsi, con Michele Marasco al flauto e Ciro Longobardi al pianoforte. Un evento che ha avuto il pregio e la particolarità di suscitare interesse soprattutto di un pubblico di quaranta-cinquanta- sessantenni, cioè quelle generazioni (a rischio estinzione) che hanno visto crescere e sviluppare la loro anima critica in quel luogo in cui si incontrano le arti. Nell’impeto degli organizzatori anche qualche suggestione new age, almeno stando all’invito rivolto agli spettatori di rispettare la dimensione di forte intensità artistica e concettuale, mantenendo il silenzio e rallentando i propri ritmi per rimanere in contatto con l’opera (cappotti neri e abiti dello stesso colore ammassati sul pozzo e sulla scalinata del Bargello come specchio di un’estetica senza tempo all’insegna dell’arte povera) e con se stessi. L’installazione resta visitabile al Bargello fino al 22 settembre 2015.
“Kounellis – sottolinea Maria Gloria Conti Bicocchi, consulente artistica del Festival - coniuga la sacralità della speranza con la disperazione dell’abbandono. Il simbolo del sacrificio supremo e della redenzione è ricoperto da indumenti svuotati, cappotti appartenuti a tante persone e a nessuno, indumenti pesanti e abbandonati, unica traccia di persone sparite nel nulla, persone senza nome, senza storia se non quella di un olocausto collettivo, un valore consegnato alla memoria dal numero e non dall’identità di ogni uomo, un rientro nel punto concentrico dell’umanità, nel vortice rappresentato dalla croce che Kounellis, che nei suoi lavori contrappone al potere la forza laica e poetica dell’arte, mette qui al centro della sua opera come l’ombelico del mondo.”
Il flusso coinvolgente dei dodici eventi in cartellone prosegue venerdì 11 settembre 2015 alle 21 Alfredo Pirri e il musicista e compositore Alvin Curran che propongono al Museo Novecento, l’installazione audio-visiva Passi.  Stessa location e stesso orario il giorno seguente per il concerto in cui Michele Marasco e Marta Cencini esaltano capolavori del ‘900 e nuovi lavori per flauto e pianoforte, passando da Bruckner, Gubaidulina e Rettagliati per arrivare a Luciano Berio e Sciarrino.
Domenica 13 settembre alle 18,30 alle Murate il progetto cross-mediale di Daniele Ghisi e IRCAM “An Experiment With Time” (l’installazione rimarrà allestita fino al 17 settembre) ispirata all’omonimo libro di John W. Dunne, lunedì 14 settembre alle 19 alla Basilica di San Miniato concerto dei norvegesi Nordic Voices, per la prima volta in Italia, alle prese con opere di Carlo Gesualdo e Tomàs Luis da Victoria e compositori emergenti del Nord Europa.
il Trio 7090 (Bas Wiegers violino, Koen Kaptijn trombone e Nora Mulder pianoforte) suona il 16 settembre alle 21 al Museo Novecento. Due eventi vedono alla ribalta Flame Ensemble, il gruppo di formazione variabile fondato da Andrea Cavallari: il 16 settembre alle 21 al Museo Novecento con musiche di Dallapiccola, Zeno Baldi e Alban Berg e il 22 settembre alle 21 al Museo del Bargello con un programma di creazioni delle compositrici: Rosalba Quindici, Giulia Lorusso, Alice Berni e Michelle Agnes.
L’EMC, l’ensemble di musica contemporanea del Conservatorio Luigi Cherubini suona venerdì 18 settembre alle 21 alla Sala del Buonumore del Conservatorio un programma di musiche di Luigi Carlo Prosperi, Sylvano Bussotti, Arrigo Benvenuti, Reginald Smith-Brindle, Bruno Bartolozzi, Alvaro Company.
La giovane performer Lucia D’Errico propone alla chitarra acustica e di chitarra elettrica la sua musica sperimentale sabato 19 settembre 2015 alle 21 al Museo Novecento.
Domenica 20 settembre (ore 21.00) al Museo del Bargello va in scena il romanticismo tedesco con l’opera “Die Winterreise” (Viaggio d’inverno) interpretata dal Kammeroper Frankfurt

Voto 7 

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