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Dissonanze 2001
If I ever feel better
Il festival di musica elettronica più importante d’Italia
Centro Petralata, Roma 30, 31 marzo 2001

 




                     di Riccardo Ventrella


La musica è finita. Gli amici se ne sono andati. E Dissonanze 2001 ha lasciato il segno, proponendosi (in attesa di risposte altrui) come il festival di musica elettronica più importante d'Italia. Nei due piani del suggestivo Centro Petralata, immerso nel verde dell'Urbe, si sono date appuntamento le falangi dei suoni artificiali. Voraci palati, accontentati da due serate di eventi stuzzicanti. Tracciando un bilancio dei quali, senza menar vanto di classifiche, ci si può lasciare andare ad una sperticata ammirazione per Ed Handley e Andy Turner, in arte elettronica i Plaid, che hanno affascinato la platea con le loro sbilenche melodie, dal minimalismo alla complessità orchestrale. Piene di ronzii, e momenti di romanticismo d'antan. Incontenibile genialità, che fa aumentare l'attesa per il prossimo album, Double Figure, nei negozi dal 28 maggio. Seguono a ruota i sofisticati Matmos, nuovi pupilli della regina Björk che li ha voluti come epigoni di Eta Beta per il suo nuovo lavoro. Pur penalizzati da alcune mancanze d'impianto, hanno presentato un suggestivo intreccio tra l'anemia della trance e la tec(h)nologia dei ferri chirugici, campionati in audiovideo e resi oggetti sonori.
Irrestistibilmente chic, come del resto i Funkstörung (altri braccianti alla corte di Björk), devtastanti indagatori delle possibilità estetiche del rumore bianco, arditi del ritmo inessenziale. Sul confine tra arte e computer le performance di Oval, Rioji Ikeda e Carsten Nicolai, gli ultimi due impegnati a restituire graficamente le componenti materiali del suono, in ombre verdi allungate nel buio della sala. La risposta italiana all'invasione teutonico-statuinitense si chiama Jolly Music, inventiva miscela di synth from the seventies, ritmi ballabili e paccottiglia varia. Un duo da tenere d'occhio, sotto l'ala protettiva del guru Marco Passarani, punto d'incontro tra Roma e Detroit, che ha chiuso le ostilità sonore di Dissonanze 2001. La palla passa ora ad un altro atteso festival, Cicli, che andrà in scena a Montevarchi l'ultimo fine settimana di aprile. Tre giorni per vedere l'aggressività francese di Etienne de Crecy, Alex Gopher e Cosmo Vitelli, unita alla possanza di Two Lone Swordsmen e Funki Porcini. Ad majora.

Voto 8 

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