Una vibrante prima mondiale ha dato il via al 70° Maggio Musicale Fiorentino:
applausi a scena aperta per l’esordio di Mario Martone al Festival con la regia
di "Antigone". La prima opera lirica del compositore Ivan
Fedele, Antigone, ha
inaugurato trionfalmente il 70° Maggio Musicale, entusiasmando pubblico e critica. In attesa delle
due repliche dello spettacolo, firmato per la parte registica
da Mario Martone, previste per il 4 e 6 maggio 2007 (biglietti
ancora disponibili), il Festival fiorentino dedica al musicista leccese un concerto monografico mercoledì 2 maggio
alle 20.30, al Piccolo Teatro del Comunale. Il Contempoartensemble,
complesso fondato nel 1992 e specializzato nel repertorio del Novecento storico
e contemporaneo, guidato dal suo Direttore stabile Mauro Ceccanti,
propone composizioni da camera di Fedele scritte tra il 1999 ed il 2005: Accents per pianoforte e quartetto d'archi del 2001, Maja
per soprano e strumenti del 1999 su testo di Giuliano Corti, autore anche del
libretto di Antigone, Immagini da Escher
per ensemble, del 2005, e in prima esecuzione italiana Levante per violoncello,
quintetto d'archi e cymbalom del 2000.
I solisti che eseguiscono i brani sono il pianista Folco Vichi, il soprano Alda
Caiello e il violoncellista Vittorio Ceccanti, tutti musicisti che alla diffusione della musica
contemporanea hanno dedicato gran parte delle loro carriere internazionali.
I biglietti per il concerto (posto unico 20 Euro, ridotto 15 Euro) possono
essere acquistati on line www.maggiofiorentino.com,
www.vivaticket.it),
telefonicamente attraverso il call center 899.666805, a Firenze alla
biglietteria del Teatro Comunale, presso i punti vendita del circuito Vivaticket e direttamente da un’ora prima l’inizio. Per
tutte le informazioni: 055 2779.350.
Ma torniamo ad Antigone. Il 22 aprile del 1933, con Nabucco diretto da Gui, si inaugurava il primo Maggio
Musicale Fiorentino della storia: martedì 24 aprile 2007, Mario Martone
al suo debutto registico al Festival, Ivan Fedele per la
prima volta con un'opera lirica, Michel Tabachnik sul
podio sono stati i protagonisti della serata inaugurale della settantesima
edizione del Festival, che si è aperta, a oltre mezzo secolo dall'ultima volta,
con una prima mondiale, "Antigone", commissionata ad uno dei
compositori italiani più attivi in Europa. Imponente e di straordinario impatto
l'allestimento ideato dal regista napoletano con lo scenografo e costumista
Sergio Tramonti: un'enorme grata-città che invade letteralmente palcoscenico e
platea, sopra la quale agiscono Antigone-Monica Bacelli, Creonte-Roberto
Abbondanza e Ismene-Chiara Taigi,
per l'eterna e quanto mai attuale tragedia del conflitto fra legge divina e leggi degli uomini.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha
concesso il suo Alto Patronato al 70° maggio Musicale Fiorentino. "Antigone"
riassume in sé l'intero tema del Festival, indagato in
campo melodrammatico attraverso ben cinque titoli in un excursus che, dai
nostri giorni, attraversa a ritroso i secoli.
Fra
gli eventi di questi giorni anche l’Orfeo
e Euridice di Gluck,
riproposta in forma di concerto, il 28 e 29 aprile 2007, per l'attesissimo
ritorno all'opera, a Firenze, di Riccardo Muti,
trentuno anni dopo la memorabile edizione del Maggio 1976, Riccardo Muti
torna a dirigere al Festival fiorentino Orfeo Ed Euridice di Christoph Willibald Gluck in due eccezionali serate sabato 28 e domenica 29
aprile. L'opera, che fu uno dei maggiori trionfi del giovane Muti e che sancì
il primo incontro con il regista Luca Ronconi e lo
scenografo Pier Luigi Pizzi, sarà presentata in forma di concerto con
l'Orchestra e il Coro del Maggio Musicale e le voci prestigiose di Daniela
Barcellona (Orfeo), Andrea Rost (Euridice) e Julia Kleiter (Amore).
Una curiosità l'utilizzo, voluto da Riccardo Muti, di originali tromboni
barocchi, fra cui la copia di un prezioso strumento datato 1616. Un'occasione
unica ed imperdibile è costituita dalla prova aperta che il Maestro Muti tiene
venerdì 27 aprile, alle ore 16, con ingresso libero alla I
ed alla II Galleria del Teatro Comunale fino ad
esaurimento dei posti disponibili. Sarà così possibile assistere alla
concertazione della partitura con i solisti, il coro e l'orchestra: un momento
fondamentale nella gestazione di un'esecuzione operistica.
Voto
8