Sogni in movimento e in musica per creare magia, per farci tornare un
po' bambini. Sicuramente più felici per qualche ora. Per la prima volta in
Toscana, debutta a Firenze con il suo spettacolo più bello Le Cirque du Soleil, che presenta dal 24 al 28 marzo al Mandela
Forum di Firenze la magia di Saltimbanco una profusione di acrobazie metropolitane
gioiose e colorate, un mondo fantastico e onirico ispirato alla struttura
urbana e ai suoi pittoreschi abitanti.
Attori,
musicisti, cantanti, figuranti, acrobati, attrezzisti, maschere da fiaba, maquillage e look da favola (ogni artista impiega 90 minuti
per completare il trucco) per uno show della creatività che si svolge in un
luogo ideale dove tutto è possibile. Dove la musica è un elemento evocativo che
scandisce ogni movimento. La trama sonora di Saltimbanco comprende un solo canto d’opera eseguito in italiano
popolare del XIII secolo. Tutte le canzoni sono sequenze fonetiche prese da
varie lingue, tra cui l’arabo, lo svedese e il tedesco.
“Ho voluto
rinunciare ai soliti cliché. Ho cercato di creare il rumore di una città piena
di luce e di speranza – spiega il compositore René Dupéré -. Mi sono reso conto che il suono di una città va al
di là del rumore del traffico nell’ora di punta. Nel
cuore di New York, per esempio, il suono dell’alba sembra lo stesso di una
campagna”.
Anche di Saltimbanco, come ogni spettacolo della compagnia
canadese fondata a Baie-Saint-Paul nel 1984 dai due artisti di strada Guy Laliberté e Daniel Gauthier.
è una sintesi mirabile (e cosmopolita) dei vari stili
del circo di tutto il mondo. Al posto degli animali (da sempre assenti
nell’etica del Cirque), in questa performance senza tempo, sono i mimi, i
giocolieri, gli acrobati a ricreare quella poesia performativa, quella gioia
diffusa e mirabolante che rende leggendari e immaginifici gli spettacoli di
questo formidabile drappello di creativi. Il pubblico è immerso in una
presentazione continua di numeri e musiche dedicate alla metropoli, alle sue
mutazioni, al fervore di tante storie che si incrociano
in una città colorata di intensità.
Gli
spettacoli del Cirque sono concepiti come un unicum, con una trama centrale da
cui si dipanano diverse scene, e non come un semplice susseguirsi di scene
atletiche o circensi sono concepiti come un unicum, con una
trama centrale da cui si dipanano diverse scene, e non come un semplice
susseguirsi di scene atletiche o circensi. Saltimbanco porta lo spettatore in
un viaggio allegorico e acrobatico dentro il cuore della città.
Dall’italiano “saltare in
banco”, Saltimbanco esplora l’esperienza della città in tutte le sue svariate
forme: le persone che ci vivono, le loro caratteristiche ed
apparenze, le famiglie e i gruppi, la fretta e il trambusto della strada e
l’altezza smisurata dei grattacieli. Il debutto mondiale di Saltimbanco ebbe
luogo a Montreal il 23 aprile 1992, con un cast di 36
artisti. Nel corso del tour di 14 anni sotto il
tendone, lo spettacolo ha fatto tappa in 75 città di cinque continenti, per un
totale di oltre 4.000 esibizioni davanti ad oltre 9.5 milioni di spettatori in
tutto il mondo.
Nel 2007 Saltimbanco è stato riconfigurato per essere portato all’interno dei palazzetti.
In un periodo di 21 settimane lo show è stato
riadattato per la dimensione di queste strutture: il palco su cui si esibiscono
gli artisti è stato rialzato, e il suono e le luci sono stati arrangiati per il
nuovo ambiente.
Il tour di Saltimbanco farà tappa in circa 40 città ogni anno, in palazzetti con una capienza di circa
4000-5000 spettatori. Il set è uno spazio urbano
ridotto ai suoi elementi essenziali. Saltimbanco utilizza diversi gel colorati,
l’impianto luci dona un effetto cinematografico portando dentro e fuori luce i
personaggi in base alla loro posizione sul palco e al colore dei loro costumi.
Le luci vengono inoltre usate per creare spazi,
illuminando alcuni punti e lasciando il resto dello spazio in oscurità.
Qualche nota tecnica: visto che Saltimbanco fa tappa in diverse città ogni anno,
il palco è stato rinnovato in modo che fosse di facile montaggio e smontaggio.
Perché fosse più semplice il trasporto, il palco è stato interamente realizzato
con materiale leggeri, quali l’alluminio. il palco è lungo 34 metri, largo 20 metri e alto 1.30 metri.
Ci sono oltre 183 metri di travi per sostenere la griglia
acrobati, la struttura e l’impianto luci sopra il palco, la griglia acrobati è
lunga 9 metri e sospesa a 14 metri
sopra il palco, i pali usati nel numero dei pali cinesi sono lunghi 7.3 metri, l’attrezzatura
in tour ha un peso totale di 180 tonnellate, lo staff tecnico comprende 20
specialisti e 12 autisti di camion, circa 140 persone vengono ingaggiate in
ogni città per il montaggio e lo smontaggio. Lo spettacolo prosegue a Stoccarda, Brema, Valencia, Santiago, San Sebastian e con tante
altre date in Inghilterra e Germania.
Voto
8