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  25/04/2024 - 03:34

 

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Romeo & Giulietta
Drammaturgia e regia di Leo Muscato, scene e costumi di Maria Carla Ricotti, musiche originali di Dario Buccino, disegno luci di Alessandro Verazzi
Con Ruggero Dondi, Salvatore Lanolina, Paolo Bessegato, Marco Godetti, Giordano Mancioppi, Ernesto Mahieux
1 e 2 febbraio 2007 alle 21 al Teatro Cantiere Florida di Firenze

 




                     di Giovanni Ballerini


Teatro Cantiere Florida, Musa di Fuoco, stagione 2006 - 2007
Romeo & Giulietta, drammaturgia e regia di Leo Muscato, 2007
MacBeth, regia Elena Bucci in collaborazione con Marco Sgrosso, 2007
Pasticceri, Io e mio fratello Roberto, Capuano - Abbiati, 2007


La storia di Romeo & Giulietta è nota, anche troppo. Chi non conosce il capolavoro di William Shakespeare ? Evitando per una volta di rispondere alla domanda pletorica, ma continuando a leggere fra i sottotitoli di questo lavoro per la drammaturgia e la regia di  Leo Muscato, appare chiaro che la storia può essere anche molto diversa: nati sotto contraria stella ovvero la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo, impunemente interpretata da comici trasformisti, specialisti nel teatro di ricerca e in comparsate.

Una presa in giro? Non proprio, piuttosto un lavoro nato dalla consapevolezza che i testi del cinquecento (anche quelli di Shakespeare) erano pre-testi sui quali gli attori sovente improvvisavano. Seguendo questa linea il racconto shakespeariano svela nuove sfumature: la farsa si trasforma in tragedia e la tragedia in farsa.

Il senso tragico dell’opera trasale nel grottesco, se non addirittura nel comico umoristico. E lo spettacolo affascina, anche grazie alle scene e costumi di Maria Carla Ricotti, alle musiche originali di Dario Buccino e al disegno luci di Alessandro Verazzi

 “I veri protagonisti del nostro spettacolo, non sono i personaggi dell’opera,
ma sette vecchi comici girovaghi che si presentano al pubblico per
interpretare la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. sanno bene che
è una storia che già tutti conoscono, ma loro sono intenzionati a
raccontarla, osservando il più autentico spirito elisabettiano: sono tutti
uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili!
il fatto è che di pari passo con le buone intenzioni, vanno le loro
effettive capacità (o modalità) di stare in scena. rivali e complici allo
stesso tempo, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come
meglio possono convinti di essere dei bravi attori, non si rendono conto
che, in realtà, quando sono in palcoscenico, non riescono neanche a
dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze,
rappacificazioni”.

I protagonisti in scena (Ruggero Dondi, Salvatore Lanolina, Paolo Bessegato, Marco Godetti, Giordano Mancioppi, Ernesto Mahieux) si esaltano in una serie di azioni e reazioni a catena che, in una dimensione meta-teatrale assolutamente involontaria, finiscono per massacrare la storia dell’esimio poeta! Presi singolarmente, sembrano avanzi di teatro; messi insieme, formano compagnia tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. ma loro non lo sanno! forse qualcuno lo immagina, ma preferisce non approfondire. succede un miracolo però: nonostante tutto, la storia di Romeo e Giulietta vince su ogni cosa. in un modo o nell’altro, questi comici, riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti; anche se a farlo sono degli uomini che “giovani” non lo sono più da tanto tempo e in un modo o nell’altro riescono pure a far commuovere! Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli… nati sotto contraria stella.

Voto 8 

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