Teatro Cantiere Florida, Musa di Fuoco, stagione 2006 - 2007
Romeo & Giulietta, drammaturgia e regia di Leo Muscato, 2007
MacBeth, regia Elena Bucci in collaborazione con Marco Sgrosso, 2007
Pasticceri, Io e mio fratello Roberto, Capuano - Abbiati, 2007
La storia di Romeo &
Giulietta è nota, anche troppo. Chi non conosce il capolavoro di William Shakespeare
? Evitando per una volta di rispondere alla domanda pletorica, ma continuando a
leggere fra i sottotitoli di questo lavoro per la drammaturgia e la regia di Leo Muscato,
appare chiaro che la storia può essere anche molto diversa: nati sotto
contraria stella ovvero la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo,
impunemente interpretata da comici trasformisti, specialisti nel teatro di
ricerca e in comparsate.
Una presa in giro? Non proprio, piuttosto un lavoro
nato dalla consapevolezza che i testi del cinquecento (anche quelli di Shakespeare)
erano pre-testi sui quali gli attori sovente improvvisavano. Seguendo questa linea il racconto shakespeariano
svela nuove sfumature: la farsa si trasforma in tragedia e la tragedia in
farsa.
Il senso tragico dell’opera trasale nel grottesco,
se non addirittura nel comico umoristico. E lo spettacolo affascina, anche
grazie alle scene e costumi di Maria Carla Ricotti, alle musiche originali di
Dario Buccino e al disegno luci di Alessandro Verazzi
“I veri protagonisti
del nostro spettacolo, non sono i personaggi dell’opera,
ma sette vecchi comici girovaghi che si presentano al pubblico per
interpretare la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. sanno bene che
è una storia che già tutti conoscono, ma loro sono intenzionati a
raccontarla, osservando il più autentico spirito elisabettiano: sono tutti
uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili!
il fatto è che di pari passo con le buone intenzioni, vanno le loro
effettive capacità (o modalità) di stare in scena. rivali e complici allo
stesso tempo, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come
meglio possono convinti di essere dei bravi attori, non si rendono conto
che, in realtà, quando sono in palcoscenico, non riescono neanche a
dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze,
rappacificazioni”.
I protagonisti in scena (Ruggero Dondi, Salvatore
Lanolina, Paolo Bessegato, Marco Godetti, Giordano Mancioppi, Ernesto Mahieux)
si esaltano in una serie di azioni e
reazioni a catena che, in una dimensione meta-teatrale assolutamente
involontaria, finiscono per massacrare la storia dell’esimio poeta! Presi
singolarmente, sembrano avanzi di teatro; messi insieme, formano compagnia
tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. ma loro non lo
sanno! forse qualcuno lo immagina, ma preferisce non approfondire. succede un
miracolo però: nonostante tutto, la storia di Romeo e Giulietta vince su ogni
cosa. in un modo o nell’altro, questi comici, riescono a raccontare la storia
dei due giovani amanti; anche se a farlo sono degli uomini che “giovani” non lo
sono più da tanto tempo e in un modo o nell’altro riescono pure a far
commuovere! Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua
un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono
proprio loro quelli… nati sotto contraria stella.
Voto
8