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  28/03/2024 - 09:31

 

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Progetto Guerra
L’onore obbliga a difendere la libertà
La mostra fotografica di Enzo Baldoni, una tavola rotonda, gli spettacoli Guantanamo, La tana della iena, Tango e Ero un povero disertore
Un progetto del Teatro della Limonaia, in collaborazione con Compagnia Tri-boo e Controradio dall’ 11 al 29 gennaio 2006 al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

 




                     di Giovanni Ballerini


Progetto Guerra 2006
Guantanamo


Dopo il doveroso sdegno, le manifestazioni, le bandiere e gli striscioni con l’arcobaleno, la guerra entra anche in teatro per un progetto ben articolato, che dall’ 11 al 29 gennaio 2006 si sviluppa al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino fra spettacoli, mostre e tavole rotonde di grande interesse. Ne è prova la mostra fotografica a cura di Laura Mattacchioni “… un ficcanaso … uno di noi” che propone alcuni scatti di Enzo Baldoni il giornalista, pubblicitario e traduttore di fumetti che ha perso la vita nella sua all’ultima missione in Iraq.

Di grande impatto emozionale anche lo spettacolo Guantanamo che la Compagnia Tri-boo ha presentato con successo dal 18 al 22 gennaio 2006. La piece di Victoria Brittain e Gillian Slovo, incentrata sui trattamenti riservati ai prigionieri detenuti della base americana di Guantanamo Bay, arriva in Italia dopo aver fatto molto parlare di sé in vari teatri europei e d'oltreoceano. Commissionata dal Trycicle Theatre di Londra il docu-drama appassiona per l’immediatezza, per la semplicità della narrazione che gli attori (meglio i non professionisti) esaltano nelle loro performance. Il lavoro coinvolge lo spettatore per la sua capacità di stimolare una discussione e trasmettere un messaggio forte su ciò che sta succedendo nella prigione americana. Le testimonianze epistolari dei detenuti musulmani di nazionalità inglese e irachena, le interviste rilasciate dai loro familiari, le dichiarazioni dei loro avvocati e le disarmanti riflessioni di cittadini e militari americani, creano un quadro completo e scioccante dove gli attori più che personaggi diventano portavoce di chiarificazioni del precedente creato nel diritto internazionale dall’amministrazione Bush.

Guantanamo è soprattutto un’indagine politico-giuridico-sociale su come la prigione americana abbia spazzato via solidi principi di diritto internazionale e condotta civile, che si presenta come un esperimento su quanto l’opinione pubblica possa sopportare senza reagire. I video interagiscono con il linguaggio e lo spazio teatrale creando livelli e situazioni diverse che analizzano quanto la democrazia occidentale sia stata danneggiata durante la “guerra al terrorismo”.

Guerra prosegue il 27 gennaio 2006 al Teatro La Limonaia alle 21 con la compagnia Narramondo in “La tana della iena”, con Carlo Orlando alle prese con l’omonimo romanzo di Hassan Itab: una sfida per l’ascoltatore-spettatore, che viene messo, grazie alla narrazione secca e mai compiaciuta, davanti ad una storia che lo porta a mettere da parte i suoi pregiudizi.

Il 28 gennaio 2006 alle 21 con un progetto TeatroInAscolto prodotto da La Casa dei Racconti. Si chiama Tango è scritto e diretto da Francesca Zanni e vede in scena Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello alle prese con la perdita dell’identità e la passione per il tango che viene evocato dalle musiche originali di Daniele Silvestri.

Gran finale il 29 gennaio 2006 alle 21 con una performance realizzata in collaborazione con l'Istituto Ernesto de Martino. Si chiama “Ero un povero disertore” e propone canzoni, testimonianze, poesie contro la guerra. Alla ribalta Alessandro Danelli, Marco Rovelli e Nicola Toscano de "Les Anarchistes ", Alessio Lega, Suonatori Terra Terra, Gualtiero Bertelli, Ivan Della Mea. La voce recitante è di Carlo Monni.

Voto 8 

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