Costante cambiamento: VII edizione, 2003
Costante cambiamento: XI edizione, 2007
Costante cambiamento: XII edizione, 2008
Le arti contemporanee di alcuni luoghi
dell’Asia, in una visione aperta di reciprocità e pace tra i popoli,
caratterizzano la dodicesima edizione del Festival Costante Cambiamento, la
kermesse fiorentina, che vanta l’innovativa e sperimentale direzione artistica
di Teresa Zurzolo, è un excursus attento e vitale che abbraccia l’arte della
danza, del teatro, del cinema, del design. L’edizione 2008 del festival apre i
suoi riflettori sui flussi artistici del Vietnam contemporaneo e si trasforma
in un’occasione da non perdere per incontrare e conoscere l’arte e la memoria
di un paese troppo spesso dimenticato, ma di ricca e giovane creatività. Emerge
la storia, l’eredità della guerra, ma anche e soprattutto la voglia di comunicare
il cambiamento, evidente nelle composizioni dei performer e pittori gemelli Le
Ngoc Thanh e Le Duc Hai, nelle coreografie di Hoang Quac Phuong e
dell’imperdibile compagnia Together Higher.
Costante
Cambiamento continua a essere un invito al viaggio, la proposta di guardare
in modo diverso l’oggi, per avvicinare un’arte del possibile e per intravedere
un possibile luogo di incontro tra le culture. L’inaugurazione del festival, il
19 settembre, ha visto, tra l’altro, la prima fase della realizzazione di un
Mandala di Pace tibetano, per aprire Costante Cambiamento all’insegna della
speranza. Mostre, film, incontri, installazioni e spettacoli fino all8 ottobre
2008 per conoscere una società giovane e in grande attività.
Fra i tanti eventi di questa edizione,
segnaliamo in particolare quello in programma al Teatro Goldoni il 26 e 27
settembre 2008 alle 21 che vede protagonista la Together Higher, la prima
compagnia di danza contemporanea del Vietnam. Oltre alla notevole preparazione
tecnica e all’intensità espressiva, la particolarità della compagnia è di avere
in organico sette giovani danzatori audiolesi a causa dell’alterazione genetica
provocata dall’Agente Arancio, composto chimico a base di diossina sganciato
dall’aeronautica militare americana durante la Guerra del Vietnam. La
micidiale sostanza è nota da molti anni per i suoi terrificanti “danni
collaterali” che si ripercuotono su più generazioni. La giovane compagnia
opera da tempo con l’obiettivo di esplorare e trasmettere pensieri e idee su
questioni complesse. La coreografia Stories of Us si ispira al male del secolo: l’AIDS. Lo spettacolo
usa la danza contemporanea per approfondire l’idea di esclusione e segregazione
ancora notevolmente diffusa in Vietnam. Spiega il coreografo Le Vu Long: «Si tratta per noi di una storia
universale. Questa potrebbe essere la storia di ognuno: la mia, la tua, la
nostra: non viene menzionato alcun caso specifico. Ci piacerebbe solo far sì
che il pubblico pensasse ai problemi che ci circondano quotidianamente, con i
loro pro e i loro contro».
La compagnia, fondata nel 2002 e gestita
grazie al supporto del Centro UNESCO per lo sviluppo della cultura, ha
capovolto i canoni della danza nel Sud-Est Asiatico, aprendosi un varco dove la
danza contemporanea è un fenomeno relativamente recente. Nel 2007 la compagnia
Together Higher è stata in tournée con Stories of Us in diversi festival
asiatici e in città degli Stati Uniti quali Chicago, Portland, Seattle, New
York.
Il 27 settembre al Teatro Goldoni, durante l’intervallo fra i due spettacoli della
serata, verrà assegnato il premio Franco Di
Francescantonio per la sezione giovani e per gli artisti affermati. Fra gli
altri eventi segnaliamo il 28 settembre al Complesso delle Ex Murate, la performance Communicate with Time and Human
Mirror (prima europea) di e con Le Ngoc Thanh, Le Duc Hai. La performance è un
confronto su passato e presente dell'uomo, interpretato come arma, foreste distrutte,
terrorismo, verità. Il 3 e 4 ottobre
alle 21, sempre alle Ex Murate viene proiettato il film The Terrace di Phong Ha
Nguyen, un cortometraggio che muove i legami fra generazioni attraverso poche
battute e molta poesia. Alle 21.30 segue Love Man Love Woman di NguyenTrinh Thi,
il 7 e 8 ottobre alle 21 è atteso The White Silk Dress di Huynh Luu: venti anni
di storia del Vietnam in un film che raccoglie la memoria ponendo molti
interessanti interrogativi. Dal 19 al 29 settembre viene organizzato Landscape of the body 2° edizione, un progetto di
residenza in collaborazione con Istituto Francese di cultura di Firenze e
Complesso Museale Santa Maria della Scala – Siena - per dare visibilità ad
artisti di diverse territori e alle idee con un obiettivo transnazionale. Un
progetto di antropologia culturale rivolto allo studio sociologico del corpo, dal
29 settembre al 2 ottobre è invece in programma Una tesi per il festival 3°
edizione, un progetto di residenza seminariale che si conferma permanente
laboratorio di ricerca, e che offre ospitalità sul piano internazionale a
studenti universitari, alle loro idee, alle loro tesi di laurea, o al loro
percorso di studio che abbia come indirizzo una disciplina aderente alle
tematiche del festival. Dal 5 all’8 ottobre si tiene invece Drammaturgie per
l’arte contemporanea 3° edizione, che offre spazio a giovani o affermati artisti
di differenti nazionalità impegnati sull’innovazione: prosa, teatro, danza,
cinema, multimedialità, design. Da questa edizione prende avvio un progetto di
residenza rivolto al Vietnam e alla sua cultura contemporanea stabilendo
rapporti di collaborazione con Enti culturali del Sud Est asiatico
.
Voto
8