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  03/05/2024 - 14:32

 

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Oscar Montani
I misteri della terza luna
Storie di oggetti e di genti in transito in Toscana
Marco Del Bucchia Editore, Collana Storie gialle, illustrazioni di Glauco Dal Pino, copertina di Glauco Dal Pino, 2008, pagine 304, euro 16, I.S.B.N. 88-471-0222-2

 




                     di Giovanni Ballerini


Oscar Montani, Viareggio piccoli delitti imperfetti, 2007
Oscar Montani, I misteri della terza luna, 2008
Oscar Montani, La Delta Velata, 2006 e L’oro degli aranci, 2009
Oscar Montani, Una tranquilla provincia criminale, 2010


Per chi, leggendo Viareggio piccoli delitti imperfetti, si è giustamente appassionato alle avventure tinte di giallo di un simpatico gruppo di toscani della costa tirrenica, questo I misteri della terza luna è in qualche modo la degna prosecuzione. In realtà si tratta del quinto episodio della saga di Corto & Co. Non è ovviamente il caso di fare il riassunto delle puntate precedenti, visto che anche questa raccolta di racconti si regge benissimo in piedi anche da sola, ma continuando a fare parallelismi con l’altro libro pubblicato da Marco Del Bucchia Editore, è interessante notare come le storie siano rispetto a Viareggio piccoli delitti imperfetti, più lunghe, ma non per questo meno intriganti. Anzi.

L’allegra compagnia questa volta si ritrova, come può, in trasferta. Ed è simpatico notare come l’autore sia riuscito, racconto dopo racconto, a sottolineare questa attitudine dei viareggini, che si sentono quasi all’estero a pochi chilometri dalla loro città. La sede da dove partono le storie è infatti Forte dei Marmi, e più precisamente il negozio di antiquariato che dà metà del nome al libro: La terza luna. In effetti invece di sottolineare le differenze fra le due città perle della Versilia, Oscar Montani, ha scelto questa volta di lasciarsi trascinare dalle storie di oggetti. In questo non c’è alcun riferimento alla roba di verghiana, ma al centro delle storie ci sono e memorie insite in oggetti (misteriosi e non) in vendita nel negozio e quelle dei loro acquirenti. Su tutte le storie aleggia e fa sentire i suoi influssi anche il magnetismo lunare, sia dal punto di vista umorale, che esoterico, ma non solo.

Fari puntati sui clienti, sulle persone che scrutando dalle vetrine si innamorano di un oggetto raro, uomini e donne in vacanza che si concedono allo shopping d’antiquariato, ma anche persone che capitano per caso o per lavoro nel negozio e non possono fare a meno di interessarsi a quel tappeto, a quel sestante, a quel lucchetto berbero o a quel samovar polveroso, dall’aspetto prezioso.

Sono le storie misteriose legate a questi oggetti a far girare come trottole un po’ per tutta la Toscana lo skipper - detective e i suoi amici. E, racconto dopo racconto, in un mutare di atmosfere lieve, ma puntuale, la narrazione illuminerà di luce lunare una Toscana diversa, meno rassicurante di quella delle soleggiate passeggiate a mare o in pineta. La Toscana delle colline e quella degli immigrati, quella delle grandi ville di campagna e quelle del quartiere livornese la Venezia.

Questa volta gli indizi, su cui il lettore si diverte a gareggiare al gioco del detective con Corto, vengono introdotti dall’autore con parsimonia, creando una suspense più vibrante, avvolgendo di nebbia settembrina misteri e stati d’animo. Se non addirittura oscuri delitti avvenuti nella provincia toscana. Il risultato è un libro godibile e prezioso, che rispetta il garbo narrativo di Oscar Montani e lo esalta in un continuo uscire ed entrare da storie e situazioni cangianti. Sono gli oggetti e le persone che li hanno posseduti o anelano a farlo a menare la danza. E l’autore è contento di farsi trasportare, in compagnia del lettore, in un gioco narrativo sospeso fra passato e presente, fra luoghi lontani e la casa dolce casa versiliana.

Voto 8 

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