Probabilmente in molti se
n’erano accorti, ma in Italia, dopo mani pulite, pare siano arrivate le mani
sporche. E’ la tesi dall’omonimo e interessante libro (Mani Sporche) di Gianni Barbacetto, Peter Gomez e MarcoTravaglio,
pubblicato da Chiarelettere Editore nel
dicembre 2007.
Il volume di oltre novecento
pagine, nel quale gli autori riprendono il discorso interrotto con “Mani
Pulite. La vera storia” pubblicato da Editori
Riuniti nel 2002, viene presentato da Marco Travaglio venerdì 8 febbraio 2008 alle
17 alla Libreria Feltrinelli di Via Cerretani a Firenze.
Travaglio spiegherà con il
consueto piglio al pubblico come tangentopoli, da destra a sinistra, abbia
ucciso mani pulite, sottolineando come gli ultimi sei anni, dal 2001 al 2007, siano
stati improntati a quanto pare alla più trasversale continuità nella difesa
dell'impunità delle classi dirigenti e nella lotta, prima aperta e ora
camuffata, all'indipendenza della magistratura.
La storia non cambia quindi o
meglio si evolve e, come anche palesato nel best seller La
Casta, di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, i politici italiani sono diventati
intoccabili e sempre più spesso controllato e il controllore sembrano
scambiarsi i ruoli, cioè, con vari distinguo, oggi sotto accusa (trasversale) sembrano
essere spesso soprattutto i magistrati. Non lasciamoli soli, affermano a loro
modo i tre autori e in Mani Sporche mettono Malapolitica e malaeconomia alla
berlina, non tanto per fare polemiche o per affossare l’uno o l’atro
schieramento, ma usano fatti e riscontri per raccontare con la consueta cura la
storia del nostro paese negli ultimi sei anni. Dal secondo governo Berlusconi
al primo anno del governo Prodi. Fra condannati, riciclati, promossi. eletti in
Parlamento, amministratori pubblici, boss mafiosi, banchieri, presidenti di
calcio, avvocati di grido, attori, bipolarismo, conflitti d'interesse, tangenti
virtuali, scambi. La tesi del libro è che insomma tangentopoli non è mai
finita. Anzi, per Barbacetto, Gomez e Travaglio c’è molto da aggiungere.
Qualche notizia in più sui
tre autori:
Marco Travaglio collabora con
l’Unità, Repubblica, L’espresso e Micromega. E’ tornato dal 2006 in tv con Santoro
nella trasmissione Anno zero, di cui è ospite fisso. I suoi ultimi successi
sono: Onorevoli wanted con Peter Gomez (Editori Riuniti, 2006) e La scomparsa
dei fatti (Il Saggiatore 2006), Uliwood party (Garzanti 2007), Berluscomiche
(Garzanti 2005), Montanelli e il cavaliere (Garzanti 2004), Bananas
(Garzanti 2003). Scrive sui blog www.voglioscendere.it
e www.clementinafaccisognare.ilcannocchiale.it
Gianni Barbacetto scrive sul
settimanale Diario e sulla rivista Micromega. Nel 2005 è stato in prima linea
nell’indagine su Stefano Ricucci e gli strani rapporti tra banchieri, sinistra
e Coop rosse.
Peter Gomez ha lavorato già
al Giornale e alla Voce di Montatelli e attualmente all’Espresso.
Con Marco Travaglio ha scritto Regime (205 000 copie) e altri libri di successo
(tra gli altri, Mille balle blu, Inciucio). Con Marco Travaglio e Pino Corrias
cura il blog www.voglioscendere.it.
È autore (con Lirio Abbate) del libro I complici. Tutti gli
uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlament (Fazi, 2007) e di vari libri con Travaglio,
come Le
mille balle blu (Bur 2006), Onorevoli wanted (Editori Riuniti 2006), Inciucio (Bur 2006),
Regime (Bur 2004).
Voto
8