Daniele Luttazzi: Satyricon
Daniele Luttazzi: il libro Sesso con Luttazzi
Daniele Luttazzi: il libro Benvenuti in Italia
Daniele Luttazzi: Barracuda 2007
Daniele Luttazzi: Sesso con Luttazzi in teatro 2008
Daniele
Luttazzi è la faccia
tosta per definizione dell’intrattenimento comico nazionale: nato a
Santarcangelo di Romagna nel 1961, ha cominciato come vignettista su “Tango” di
Staino per poi
votarsi quasi integralmente allo spettacolo. Luttazzi ha scritto ed
interpretato fino ad oggi ben sette monologhi satirici; in televisione ha preso
parte a “Magazine 3” e “Mai dire goal”, presentato “Barracuda” ed il
contestatissimo “Satyricon”.
Sul versante della letteratura umoristica ha scritto finora una decina di
titoli tra i quali 101 cose da evitare a un funerale, Adenoidi, Va’
dove ti porta il clito, Tabloid, Cosmico: una valida alternativa
all’intrattenimento intelligente e Sesso con Luttazzi.
Ha anche tradotto Lenny Bruce, tre libri di Woody Allen e Lloyd
Llewellyn, il fumetto cult di Daniel Clowes. La sua ultima fatica
satirica è Benvenuti in Italia e, come sempre nei libri di Luttazzi, si
comincia a sorridere fin dal sottotitolo, che da’ immediatamente la misura di
quanto ci sarà dato di leggere: “Le opinioni espresse dal Capo del Governo non
rispecchiano necessariamente quelle degli abitanti”. Secondo Daniele Luttazzi
questa scritta dovrebbe campeggiare ad ogni valico di frontiera del nostro
paese, tanto per avvertire chi arriva della situazione che troverà. Benvenuti
in Italia prende avvio con una serie micidiale di battute fulminanti ed al
limite del nonsense in cui Luttazzi offre un quadro di quanto passa
l’attualità, tra la televisione e la guerra in Afghanistan, Berlusconi e la repubblica delle banane,
Bin Laden e la globalizzazione, le Twin Towers ed il G8 di Genova, i Talebani
ed i teenagers omicidi nostrani: il tutto non necessariamente
nell’ordine, rigorosamente shakerato, in costante flessione dal privato
dell’autore al fatto di pubblico dominio, e condito con ossimori sessuali in
quantità. Benvenuti
in Italia si situa nell’esile confine che divide il riso amaro dalla
freddura di sapore surreale, secondo la premiata tradizione di Luttazzi:
d’altra parte la comicità di questo libro è molto variegata, alternandosi tra
deliranti pseudo-inchieste giornalistiche, autointerviste sul filo
dell’assurdo, microracconti ricchi di verve umoristica (da segnalare Cappuccetto
splatter, una notevole prova di genere). Il libro del
comico e scrittore romagnolo, dopo un incipit esilarante e
corrosivo, va progressivamente sfilacciandosi, ma risulta nel complesso
divertente e ricco di buone trovate. Luttazzi ha
avuto perfino l’accortezza di avvertire il lettore di leccarsi il dito indice
per voltare meglio le pagine...
Daniele Luttazzi, Benvenuti in Italia, Milano, Feltrinelli, 2002; pp. 191
Voto
7-