Si tiene dal 20 al 25 Novembre 2003 la prima edizione di Madia, il salone agro - alimentare toscano ospitato alla Fortezza da Basso di Firenze. Fra gli eventi, convegni e tavole rotonde come "La Strategia per la tutela dei prodotti" in programma al Teatrino Lorenese, che ha evidenziato che in Italia sono stati censiti 3.553 prodotti tipici e che siamo il paese europeo con il maggior numero di indicazione specifiche di prodotti (Dop, Igp..). In totale sono 132, cioè più che in Francia. Madia è stat invasa dai bambini nella prima giornata dedicata al Progetto per le scuole "Campagna Amica" quasi 400 bimbi delle scuole elementari della provincia di Firenze sono venuti alla Fortezza da Basso per visitare il primo Madia.
I giovani visitatori hanno assaggiato, o meglio, degustato i prodotti in mostra e per una volta hanno seguito lezioni diverse dal solito. Quella che ha destato maggiore interesse è stata quella dedicata al miele. I bimbi hanno infatti potuto vedere come nasce il miele, è stato spiegato loro chi è l'ape regina, come si fa ad avere tanti gusti diversi di miele, e hanno potuto ammirare delle vere e proprie arnie con tanto di api al lavoro. Positivi i dati dell'affluenza del pubblico alla fiera: la fiera ha chiuso superando i 22mila visitatori. L'affluenza maggiore è stata registrata, come prevedibile, per l'ora di pranzo; pranzo che è stato consumato all'interno stesso del salone. Già perché a Madia la scelta è varia, si può mangiare stando comodamente seduti al tavolo di uno dei quattro ristoranti presenti, o ai tavoli della degustazione, dove è possibile imparare tutti i segreti della cucina e del vino con il re dei sommelier Paolo Blasi, ma si può mangiare anche girando tra gli stand. Da tutti gli espositori, infatti, è possibile assaggiare i prodotti, degustare, riprovare, per poi decidere se è il caso di comprare qualche ricordino da portare a casa, o se continuare a girare per la fiera. Tra i protagonisti del salone agroalimentare c'è sicuramente l'associazione "Mangia e bevi come parli". L'associazione nasce in Toscana ma ha ma si diffonde presto a livello nazionale. Nasce con lo scopo di valorizzare, tutelare e diffondere i prodotti tipici locali e l'agroalimentare generale e nazionale. "L'associazione è nata da un gruppo di amici riuniti a tavola - racconta il presidente Enrico Chiodi -. Pensavamo, e riteniamo ancora, che l'Italia è una superpotenza dell'agroalimentare e proprio per questo va difesa dalla globalizzazione alimentare e dalla perdita del gusto a favore della quantità. Si può dire che noi siamo dei noglobal dell'alimentare, ovviamente non violenti, che combattiamo con la riscoperta del prodotto genuino, tipico, carico di storia e tradizioni". Possono aderire all'associazione i produttori, i ristoratori, e i consumatori dei prodotti tipici nazionali.
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