Cézanne a Firenze, Palazzo Strozzi dal 2 marzo al 29 luglio 2007
Cézannemania, 2007
Tutta Firenze per Cézanne a Firenze
A lezione da Cézanne
“Se il cibo è cultura, “perfino un panino, nel suo piccolo, può aspirare a essere opera d'arte”.
Questa intuizione, che a qualcuno farà forse storcere la bocca, ha comunque
dato il via all’operazione, documentata
sul Blog di www.ino-firenze.com:
dalla proposta originaria al contributo entusiasta dei lettori, dal contagio di
numerosissimi altri blog alla valanga di lettere e commenti, per posta elettronica e ordinaria, alla quale non si sono sottratte
neppure note firme della letteratura gastronomica, come Leonardo Romanelli.
Il Panino alla Cézanne adesso esiste.
Si ispira
alla mostra di
Palazzo Strozzi e se l’idea è tutta di
Alessandro Frassica, giovane, colto, nonché dinamico
gestore in via dei Georgofili di un Gourmet Shop
d’autore battezzato Ino, il risultato è frutto di un’autentica consultazione popolare,
grazie alla magia del web e alla passione di molti per la buona tavola, che
celebra così la bella cézannemania di questi giorni.
Frassica, in realtà, non è il solo ad aver cercato nel maestro
di Aix ispirazioni culinarie.
Anche al Wine Bar Frescobaldi
di via dei Magazzini, Duccio Magni ha arricchito il menù con un salmone alla
Cézanne che merita di essere visto da vicino. E nel ristorante Convivium di Borgo S. Spirito, il capo
chef Paolo Biancalani ha addirittura consultato uno
storico dell’arte, per ricordare Cézanne con una serie di ricette mediterranee su
misura, che onorano il gran successo della mostra.
Ed ecco la ricetta vincitrice, ovvero
il solo e unico Panino alla Cézanne democraticamente eletto, concentrato di sapere
e sapori mediterranei italo-francesi: ovviamente obbligatoria
la francesissima baguette (ma va bene anche la frusta
fiorentina) sezionata in longitudine; poi tapenade (o
patè di olive pestato con pesce azzurro) spalmato sui entrambi i lati,
formaggio di capra fresco e, per finire, pomodoro a fette sottili da aromatizzare
con olio alle erbe di Provenza. Un trionfo epocale dell’italica
semplicità da annaffiare a colpi di Rosé o con un buon
Lambrusco fresco. “Trionfo vero”, dice Frassica,
“anche perché ne vendiamo tanti”. Costo: 6 euro più il vino. Alla salute di monsieur Cézanne.
Per quanto riguarda gli altri menù dei ristoranti
fiorentini ispirati a Cézanne:
- Convivium ha chiamato il
suo A tavola con l’Impressionismo e se non è opera d’arte questa, non si sa
cos’altro dire, giacché il prodotto non nasce solo da una riflessione sulle
materie prime, ma anche da una conoscenza profonda
della pittura di Cézanne.
Nulla è lasciato al caso, neppure l’obbligo della prenotazione (055.2658198 – 055.2657639) data la complessità delle
ricette. Entrée: millefoglie tondo di
patate con branzino marinato ed erba cipollina, cono di parmigiano con
gorgonzola e melograno, cilindri di sfoglia con ratatouille,
pomodorino e timo. Come primo
piatto ravioli quadrati di ricotta e spinaci in salsa di piccione ed
erbe di Provenza. Come secondo, germanella
farcita all’uva in salsa di vino rosso e bouquet di spezie, patatine nocciola,
cipolla sotto sale. Dessert: strudel di mele con salsa
alla vaniglia guarnito con lavanda fresca. Coni, cilindri, quadrati,
sfere. Ma sì: le forme geometriche non erano appunto
il pallino di Cézanne? Non basta. La carta cita anche le opere che hanno
ispirato i singoli piatti (Natura morta con cipolle, Mele, pesche, pere e uva)
e ricorda le specialità della Provenza, la regione dove l’artista è nato e
vissuto: lavanda, spezie, olio d’oliva. Insomma un capolavoro
della cultura in cucina al prezzo di € 50, vini esclusi.
- Il piatto ideato dal Wine Bar sintetizza a
suo modo tutto ciò, privilegiando però la dimensione
del colore. Dunque salmone, non perché mediterraneo ma perché
rosa, cotto in un letto di verdure nostrali di stagione tagliate a tocchi
grossi: carciofi, carote, sedani, patate, melanzane e altre ancora. Ricetta estiva, rustica, gustosa e colorata, alla quale affiancare
un Pinot bianco giustamente freddo. Conto: 22 € con il vino.
- Cocktail Cézanne? E’ alla frutta,
coloratissimo e lo firma Tiziano Zanobini, capo barman dell’Hotel Savoy.
La formula: due parti di Absolut
Mandarin (vodka), una di Chambord
(liquore al lampone), tre di succo di mela, una di purea di fragole. Prezzo al
tavolo: € 15.
Voto
8