Claude Chabrol e Isabelle Huppert parlano del film
Merci pour le chocolat
Presentato all'ultima mostra di Venezia,il nuovo film di Chabrol arriva finalmente nelle nostre sale. Girato lontano da quella provincia francese (il film è ambientato a Losanna) che ha caratterizzato molte delle sue opere.
Grazie per la cioccolata racconta di, Jeanne (la brava Anna Mouglalis) , giovane pianista alla ricerca delle proprie origini, che si introduce in una famiglia che non è la sua (?), composta da Andrè Polonski (uno
Jacques Dutronc misurato e convincente), pianista famoso, da Mika, la seconda moglie, manager di un industria del cioccolato e da Guillame, figlio di Polonski, avuto dalla prima moglie, scomparsa in circostanze misteriose in un incidente automobilistico.
Chabrol come sempre ci parla di quello conosce meglio ,la borghesia e i misteri che si celano dietro il perbenismo di queste famiglie e usa proprio l 'espediente del giallo per sezionare e analizzare meglio i protagonisti della storia.
Tratto dal romanzo The chocolate cobweb della giallista americana Charlotte Armstrong,
Grazie per la cioccolata è un film tesissimo gelido (la fotografia di Renato Berta restituisce a pieno questo effetto) nella sua perfezione, che trova nell' Isabelle Huppert/Mika (sempre più musa ispiratrice del settantenne regista francese) i suoi momenti più alti.
Nota allo spettatore il film si conclude con un bellissimo piano sequenza d'Isabelle Huppert sulle note della marcia funebre di Listz vi prego non fate come gli spettatori del cinema dove sono andato io, che si sono alzati, credendo che il film fosse finito. Anche i titoli di coda hanno la loro dignità ( in questo caso poi sono una stupenda pagina di cinema), infatti, gran merito è di quelle persone( che scorrono solo alla fine) se un film si riesce a fare!
Grazie per la cioccolata - Merci pour le chocolat, Regia: Claude Chabrol,Sceneggiatura Claude Chabrol Caroline Eliacheff, Produzione:Marin Karmitz - Francia 2000; (99'min) colore Cast: Isabelle Huppert, Jacques Dutronc, Anna Mouglalis, Rodolphe Pauly
Voto
7½