Jurassic Park
Il mondo perduto - Jurassic Park
Jurassic Park III

Diciamo subito una cosa: Jurassic Park era un'avventura fanta-genetica firmata da Michael Crichton e ridotta sul grande schermo da Steven Spielberg. Il mondo perduto era una sorta di seconda parte di Jurassic Park, comunque ispirato al relativo sequel romanzesco di Michael Crichton ed ancora diretto da Spielberg, con un deciso incremento degli effetti speciale della Industrial Light & Magic a scapito della storia. In Jurassic Park III la fonte crichtoniana ha soltanto ispirato il trio di sceneggiatori e Spielberg non è più nemmeno dietro la macchina da presa, lasciata in eredità a Joe Johnston, suo collaboratore dal 1981 con I predatori dell'arca perduta (fece parte del team addetto agli effetti speciali, premiati con l'Oscar), e regista per suo conto di non indimenticabili pellicole di marca fantastica - da Rocketeer a Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, da Pagemaster a Jumanji fino al recente Cielo d'ottobre -. Per la terza puntata della saga giurassica è stato richiamato in attività Alan Grant, personaggio principale dell'apripista della serie e nuovamente interpretato dal bravo Sam Neill, alla prima 'iterazione' in carriera. La storia prende avvio con le difficoltà del Dott. Grant, rimasto senza finanziamenti per continuare i propri studi sull'intelligenza dei Velociraptor: per il noto paleontologo ed il suo giovane assistente (interpretato da Alessandro Nivola), è manna dal cielo la ricca profferta del sedicente miliardario con bella moglie a seguito (rispettivamente William H. Macy e l'atletica Téa Leoni), che intende recarsi sull'Isla Sorna, sita a breve distanza dall'Isla Nubar de Il mondo perduto, secondo habitat (adesso protetto dall'O.N.U.) che la InGen di John Hammond ha popolato di varie specie di dinosauri ricreati geneticamente. Il paleontologo dovrebbe accompagnare la coppia in apparenza in cerca di un'esclusiva vacanza avventurosa, in realtà intenzionata a salvare il figlio adolescente scomparso nell'isola. Ovviamente tutti i personaggi hanno le proprie ragioni per dirigersi nella pericolosa meta e tutti, tranne Alan Grant (per la sfortunata esperienza precedente), finiranno per esplorare il sito senza le dovute precauzioni, salvo poi indistintamente scappare verso un'imprecisata salvezza dagli ostili animali preistorici: il film di Johnston è in pratica un B-movie di fuga serrata a base di effetti speciali. Star dichiarata delle nuove creature allestite (soprattutto in digitale) per l'occasione è il letale Spinosauro, un feroce predatore. Il parco divertimenti a tema progettato dall'eccentrico John Hammond in Jurassic Park, dopo Il mondo perduto, con Jurassic Park III si avvia sempre più a diventare un luogo comune dell'intrattenimento su celluloide e probabilmente rinforzerà ulteriormente il mito dei dinosauri, ormai divenuto un ragguardevole fenomeno di costume (dal cospicuo mercato) soprattutto nel pubblico infantile: il produttore esecutivo Steven Spielberg deve averne la certezza assoluta, dato che è già in cantiere la quarta puntata della saga giurassica, affidata ancora (pare) alla regia di Joe Johnston.

Voto 6-