Joker
Regia di Todd Phillips
Una maschera che di ognuno di noi può indossare
Cast: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Bill Camp, Zazie Beetz, Brett Cullen, Frances Conroy. USA 2019. Durata:122 min
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Arthur Fleck è una maschera. Arthur Fleck è Joaquin, che poi si trasforma in Joker. Sembra uno scherzo, o un gioco di prestigio, ma il Leone d’Oro a Venezia 76, cioè alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 2019, ha generato un caso, forse atteso, ma sicuramente di grande effetto. Gli incassi infatti sono stati sensazionali e la Warner festeggia con un sorriso grande e ampio, pronto per il cammino che porterà sicuramente all’Oscar.
Joaquin in questa discesa negli inferi è il corpo macchina e cinema di un disegno di regia, dove ogni suo gesto, movimento è ripreso nella sua disperata afasia o perdita di controllo, atto a costruire un percorso di deformazione facciale, che lo porterà ad assumere il volto e I gesti del famoso villain della DC comics. Phillips è stato bravo a cucire il film sulle vesti di un Joaquin davvero straziante e fisicamente trasformato, seguendolo in questo suo crescendo drammatico che porta in calce i richiami ai codici della raffigurazione del fumetto, ma che prova a dare uno spessore di richiamo con l’inserimento di De Niro, che amplifica e porta all’apice il mutamento radicale di Arthur.
La natura elementare del film nel suo procedure scandito, dove non ci sono sussulti di regia, ma uno sguardo chino sulle mosse di Athur/Joaquin, non alimenta sensazionalismi di sorta, ma ci conduce con il suo adagio ad un mondo attuale, sporco, meschino e dove la solitudine porta ad estremismi polarizzati e senza via di scampo.
In fondo Joker è una maschera che di ognuno di noi può indossare, un camuffamento che ci consente di tirare fuori i peggiori pensieri, coprendoli con una risata magnetica, vero sibilo di una apocalisse oramai imminente
Voto
6 ½
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