Da due decenni a questa parte si muove costantemente - a seconda delle stagioni, del botteghino e dell'umore della critica - tra la morte e la resurrezione, stiamo parlando, ovviamente, del cinema italiano. Nel 2002 la riabilitazione definitiva potrebbe avvenire, dopo una stagione fortunata come quella dello scorso anno, con l'oscar a Moretti per il suo "La Stanza del Figlio". Difficile fare una previsione: dall'eco delle critiche entusiaste sul film, si è passati all'esclusione dai golden globe, da un giro promozionale di prestigio ecco il divieto, nelle sale americane, per i giovani al di sotto dei 17 anni. Nell'attesa, il 18 gennaio arriva il nuovo film di Silvio Soldini che due stagioni fa si rivelò il fenomeno dell'anno grazie ad una garbatissima commedia come "Pane e Tulipani" retta da una straordinaria protagonista femminile come Licia Maglietta. "Brucio nel vento", distribuito dalla O1, fa una brusca sterzata rispetto ai toni leggeri della precedente opera; tratto dal romanzo di Agata Kristof "Ieri", la pellicola è il viaggio allucinato, drammatico, perturbante e violento (nei sentimenti) di Tobias in fuga dal suo passato e dalle sue ossessioni. La ricerca della propria identità, tema costante di Soldini, combacia con l'amore contrastato per Line mentre lo sfondo è dato dai paesaggi bianchi delle montagne svizzere dove il film è ambientato ( e in parte girato). Protagonisti di "Brucio nel Vento", che sarà in concorso al prossimo Festival di Berlino, sono gli esordienti Ivan Franek e Barbara Lukesova che nella versione italiana sono doppiati da Fabrizio Gifuni e Licia Maglietta. Il sapore della farsa, battute esilaranti con tempi e ritmi serrati sono il cocktail del nuovo film di Vincenzo Salemme "Volesse il Cielo" che sarà sugli schermi italiani, distribuito da Cecchi Gori e Medusa, il 25 gennaio. Il prolifero attore-regista (quattro film in quattro anni) ritorna al pubblico insieme al suo affiatatissimo gruppo: Maurizio Casagrande, Biagio Izzo e Tosca D'Aquino che qui è la protagonista femminile ed interpreta una intrepida poliziotta. L'attrice che considera questo ruolo come la sua grande occasione al cinema è reduce dalla fortunata esperienza televisiva del sabato sera con Giorgio Panariello. Il film più atteso è senza dubbio quello di Roberto Benigni, il toscanaccio che ha conquistato e commosso la platea di tutto il mondo, portando a casa ben tre premi oscar. La sua versione di "Pinocchio" , che ha i costi e i tempi da lavorazione di un kolossal, è una prova particolarmente difficile ma l'entusiasmo proferito dal regista che, nella pellicola, "incarna" il burattino è davvero trascinante. La lente interpretativa della favola di Collodi indossata per l'occasione da Benigni è ancora un mistero, il cast dopo continue smentite e sostituzioni pare oramai definitivo; Nicoletta Braschi veste i panni della Fata Turchina, Kim Rossi Stuart è Lucignolo, Il Gatto e la Volpe hanno il viso irregolare, da perfetta maschera dei Fichi d'India, Carlo Giuffrè è Geppetto , Mangiafuoco, invece, è interpretato da Franco Javarone, a sorpresa Alessandro Bergonzoni è stato scelto come Direttore del Circo. La Cecchi Gori distribuirà il film in Italia mentre all'estero il compito spetterà, come già accaduto per "La Vita è bella" dalla Miramax. La data d'uscita nelle sale non è stata ancora annunciata ufficialmente si parla però di un passaggio d'onore al Festival di Cannes. A febbraio, di sicuro, avverrà il debutto alla regia di una delle autrici i satira più corrosive, intelligenti, argute e geniali che abbiamo: Sabina Guzzanti Il film d'esordio si chiama "Bimba" e narra le vicende di una starletta da quattro soldi accecata dal miraggio della celebrità. Scoprirà di essere stata clonata e la sua reazione sarà un divenire grottesco e imprevedibile. Nel cast del film, distribuito da Medusa, ci sono Iaia Forte, Francesco Paolantoni e Antonio Catania. Inserito come ponte tra "Denti" e il più volte annunciato "Cromosoma Calcutta" Gabriele Salvatores annuncia l'uscita (data ancora da stabilire) di "Amnesia" che verrà distribuito dalla Medusa. Il titolo del film si riferisce al nome di una discoteca d'Ibiza che fa da scenario alle storie dei personaggi, tutti più o meno legati alla figura di Sandro, interpretato da Diego Abatantuono, produttore e regista di film hard, in crisi con l'adolescente figlia, alla quale non ha avuto il coraggio di confessare il suo lavoro. Nel cast di questa commedia corale Alessandra Martines, Sergio Rubini e Bebo Storti. Annunciata come opera unica, "Radiofreccia" di Luciano Ligabue avrà, regisitcamente parlando, un seguito con "Da zero a dieci" la cui uscita è prevista per il prossimo 8 febbraio. Dalla fine di gennaio le radio programmano "Questa è la mia vita" pezzo che fa da traino al film e che naturalmente porta la firma del rocker emiliano. "Da Zero a Dieci" riprende vent'anni dopo, il week-end interrotto da alcuni amici. L'incontro di questi personaggi sulla soglia dei quarant'anni, è anche l'occasione per fare un bilancio della propria vita. Il film è prodotto, come il precedente, dalla Fandango di Domenico Procacci. Quest'anno non poteva certo farsi mancare il passaggio dal piccolo al grande schermo dei nostri comici. E' il turno di Ficarra e Picone, reduci dai successi di "Zelig", "L'Ottavo Nano" oltre che di un tour teatrale che ha fatto registrare il tutto esaurito. La coppia sicula debutta con "Nati Stanchi" la cui regia è affidata a Dominick Tamabasco, i due firmano solo la sceneggiatura, mentre la parte produttiva è a cura di quella Rodeo Drive che ha siglato il successo dei tre film di Aldo, Giovanni e Giacomo. (Salvo) Ficarra e (Valentino) Picone interpretano due uomini la cui monotona esistenza viene stravolta da avvenimenti e colpi di scena tipici di un film hollywoodiano. Chiacchieratissimo è il ritorno sul grande schermo di Tinto Brass che avverrà il 15 marzo con "Senso '45". La premessa è stata quella di accantonare il registro hard dei precedenti film con uno stile più raffinato, utilizzando un'attrice dotata come Anna Galiena e soprattutto estrapolando la sceneggiatura dal racconto di Boito "Senso" che ha già felicemente ispirato Luchino Visconti. La storia, come annuncia il titolo, si sposta al 1945, partner maschile della Galiena sarà Gabriel Garko. Lanciatissimo da fiction, calendari e gossip, l'attore è anche nel cast di un sontuosissimo film, la cui uscita è prevista per l'autunno, probabile il passaggio al Festival di Venezia 2002, stiamo riferendoci a "Callas Forever" di Franco Zeffirelli. Il film ripercorre l'ultimo periodo di vita del grande soprano, amica del regista, interpretata da una delle attrici più raffinate ed espressive:Fanny Ardant . La musa di Truffaut è in ottima compagnia visto che al film partecipano Jeremy Irons e Joan Polwright. Il 2002 vedrà alla luce anche il nuovo film di Alessandro D'Alatri "Casomai" , che indaga sulla crisi matrimoniale di una coppia che sembrava "perfetta". I due hanno i volti di Stefania Rocca, sempre più impegnata in produzioni internazionali e Fabio Volo, ex delle Iene, al suo debutto sul grande schermo. Sul fronte del cinema d'autore italiano si annuncia particolarmente interessante "La felicità non costa niente", ultima fatica di Mimmo Calopresti che con i suoi tre precedenti lungometraggi si è conquistato il plauso della critica internazionale. L'uscita della pellicola, prodotta da Luc Besson, è fissata per l'autunno e nel cast figurano Francesca Neri, Peppe Servillo e Valeria Bruni Tedeschi. Quest'ultima è anche tra le protagoniste del secondo film della giovane regista napoletana Nina di Majo "Inverno", in uscita nelle sale il 15 febbraio e presente al Festival di Berlino. Sempre per l'autunno Michelangelo Antonioni dovrebbe regalarci un suo nuovo gioiello, si tratta di uno degli episodi di "Eros", film a più registi incentrato sul tema dell'erotismo. Il maestro di "Cronaca di un Amore" ha già finito le riprese del suo segmento che si aggiungerà a quelli di Wong Kar Wai (quello di "In the mood for love") e Pedro Almodovar . "Eros - il filo pericoloso delle cose" è prodotto anch'esso dalla Fandango di Procacci.

Voto 7