Che bella giornata
Regia di Gennaro Nunziante
Cast: Checco Zalone, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Nahiha Akkari, Tullio Solenghi; commedia; Italia; 2010; C.
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Lui è Luca Medici in arte Checco Zalone, che in dialetto pugliese significa più o meno "Che cafone!", una maschera comica di
sconfortante ignoranza ma tutto sommato simpatica, l'ennesima a trasmigrare dal
piccolo al grande schermo. All'esordio con Cado dalle nubi aveva sorpreso, con l'attesa prova seconda ha
stabilito in breve l'incredibile primato del maggior incasso si sempre in
Italia, superando Avatar
di James Cameron ma anche La vita è bella di
Roberto Benigni, pellicole di ben altro spessore (soprattutto quella
dell'artista di Vergaio). In Che bella giornata Checco Zalone
interpreta l'omonimo personaggio, un addetto alla security
di una scalcinata discoteca milanese che sogna di entrare nell'Arma dei Carabinieri ma puntualmente stecca il colloquio. Per
l'emergenza terrorismo viene assunto dall'arcivescovo
ed incaricato della vigilanza della leggendaria Madonnina, ma ben presto i suoi
colleghi si accorgono dell'errore che è stato fatto: Checco infatti è ignorante
in modo imbarazzante e non ha nessuna cognizione di causa del modo in cui
svolgere correttamente il proprio lavoro. Non a caso viene
subito notato da due fratelli arabi che sperano di servirsene per attuare la
propria vendetta contro il mondo occidentale, usandolo per far passare un
ordigno esplosivo. È la sorella, Farah, che è
incaricata di avvicinarlo e irretirlo: il problema è che, nonostante tutto, si
fa conquistare dall'impagabile famiglia di Checco, che per lei prende una
sbandata unilaterale. L'happy ending
suggella malinconicamente una possibile coesione tra culture diverse. Non male,
nel complesso: Che bella giornata
regala gag a ripetizione (ma anche ripetitive) e qualche salutare spunto di
riflessione, ma è davvero arduo spiegare perché il pubblico italiano abbia
deciso di premiarlo ben al di là dei suoi oggettivi
meriti artistici. Forse il segreto è che la maschera di Zalone
tocca degli stereotipi tipicamente italiani in cui il nostro popolo
inconsapevolmente (auguriamocelo) si riconosce: in Italia le raccomandazioni ci
vogliono, studiare non serve a niente, le missioni di pace in Iraq si fanno per
pagare il mutuo e quello che importa veramente, in buona sostanza, sono i
soldi. Magari è anche vero a livello statistico, ma che tristezza... Mutatis mutandis, per
la felice facilità che trasmette, sembra quasi Il ciclone
in salsa pugliese.
Che bella giornata, regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Nahiha Akkari, Tullio Solenghi; commedia; Italia; 2010; C.; dur. 95'
Voto
6/7
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