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  19/04/2024 - 02:53

 

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Scanner - cinema
 


Che bella giornata
Regia di Gennaro Nunziante
Cast: Checco Zalone, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Nahiha Akkari, Tullio Solenghi; commedia; Italia; 2010; C.

 




                     di Paolo Boschi


Lui è Luca Medici in arte Checco Zalone, che in dialetto pugliese significa più o meno "Che cafone!", una maschera comica di sconfortante ignoranza ma tutto sommato simpatica, l'ennesima a trasmigrare dal piccolo al grande schermo. All'esordio  con Cado dalle nubi aveva sorpreso, con l'attesa prova seconda ha stabilito in breve l'incredibile primato del maggior incasso si sempre in Italia, superando Avatar di James Cameron ma anche La vita è bella di Roberto Benigni, pellicole di ben altro spessore (soprattutto quella dell'artista di Vergaio). In Che bella giornata Checco Zalone interpreta l'omonimo personaggio, un addetto alla security di una scalcinata discoteca milanese che sogna di entrare nell'Arma dei Carabinieri ma puntualmente stecca il colloquio. Per l'emergenza terrorismo viene assunto dall'arcivescovo ed incaricato della vigilanza della leggendaria Madonnina, ma ben presto i suoi colleghi si accorgono dell'errore che è stato fatto: Checco infatti è ignorante in modo imbarazzante e non ha nessuna cognizione di causa del modo in cui svolgere correttamente il proprio lavoro. Non a caso viene subito notato da due fratelli arabi che sperano di servirsene per attuare la propria vendetta contro il mondo occidentale, usandolo per far passare un ordigno esplosivo. È la sorella, Farah, che è incaricata di avvicinarlo e irretirlo: il problema è che, nonostante tutto, si fa conquistare dall'impagabile famiglia di Checco, che per lei prende una sbandata unilaterale. L'happy ending suggella malinconicamente una possibile coesione tra culture diverse. Non male, nel complesso: Che bella giornata regala gag a ripetizione (ma anche ripetitive) e qualche salutare spunto di riflessione, ma è davvero arduo spiegare perché il pubblico italiano abbia deciso di premiarlo ben al di là dei suoi oggettivi meriti artistici. Forse il segreto è che la maschera di Zalone tocca degli stereotipi tipicamente italiani in cui il nostro popolo inconsapevolmente (auguriamocelo) si riconosce: in Italia le raccomandazioni ci vogliono, studiare non serve a niente, le missioni di pace in Iraq si fanno per pagare il mutuo e quello che importa veramente, in buona sostanza, sono i soldi. Magari è anche vero a livello statistico, ma che tristezza... Mutatis mutandis, per la felice facilità che trasmette, sembra quasi Il ciclone in salsa pugliese.

Che bella giornata, regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Nahiha Akkari, Tullio Solenghi; commedia; Italia; 2010; C.; dur. 95'

Voto 6/7 

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