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  07/10/2024 - 07:55

 

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Scanner - cinema
 


Una canzone per Bobby Long
Regia di Shainee Gabel
Cast: John Travolta, Scarlett Johansson, Gabriel Macht; drammatico; Usa; 2004; C.

 




                     di Paolo Boschi


Un bel titolo per una bella storia scritta su misura per un John Travolta per una volta al servizio del cinema indipendente: si tratta di Una canzone per Bobby Long, l’esordio diestro la macchina da presa della sceneggiatrice Shainee Gabel con un film abilmente giocato su una coppia di dererelitti intellettuali ad alto tasso alcolico, le cui rispettive impasses esistenziali s’intrecciano con quelle di una ragazza da plasmare in forza di una convivenza forzata, difficile ma intrigante allo stesso tempo. La storia prende avvio quando la diciottenne protagonista Purslane Hominy Will, meglio nota come Pursy, è raggiunta dalla notizia della morte della madre, una cantante con cui non aveva più rapporti da tempo, e parte alla volta della nativa New Orleans per stabilirsi nella casa ereditata dalla donna: a sorpresa la scoprirà occupata da una strana coppia di letterati con l’inveterato vizio della bottiglia, ovvero il maturo ex docente universitario Bobby Long ed il suo inseparabile assistente di un tempo Lawson Pines, attualmente impegnato nell’infinita biografia romanzata del suo mentore. Nonostante (comprensibilmente) Pursy all’inizio sia tentata dalla fuga, la strana coppia di alcolizzati diventa presto uno strano trio, mentre la fatiscente abitazione comincia ad assumere l’aspetto di una casa. Gli screzi iniziali dei due uomini con l’ultima arrivata assumono progressivamente la sembianza di un rapporto umano: tra una canzone ed una citazione colta vengono a galla vecchie ferite, barlumi di vita vissuta e squarci di sogni soltanto immaginati. Infine, proprio come in un romanzo, sarà una lettera ritrovata a riportare a galla una verità sconosciuta ai tre protagonisti, una lettera in grado di riplasmare con i contorni della realtà il baule di ricordi artificiali di Pursy. Sospeso in continuazione tra commedia e registro drammatico Una canzone per Bobby Long intriga lo spettatore soprattutto grazie alla figura irresistibile dell’intellettuale perdente interpretato da un John Travolta in gran forma, pronto a mettersi in gioco con un ruolo rischioso e lontano anni luce dai suoi soliti personaggi. Molto bravi anche i suoi compagni d’avventura, Gabriel Macht e Scarlett Johansson, ormai una certezza del cinema d’autore a stelle e strisce. Il fascino del film è poi amplificato ad libitum dall’ambientazione in una New Orleans liricamente squallida ed abitata da una fauna di personaggi periferici, pulsanti, malinconici, veri. Lo struggente finale è la quadratura del cerchio di un’impeccabile storia di formazione. Da non perdere.

Una canzone per Bobby Long - A love song for Bobby Long, regia di Shainee Gabel, con John Travolta, Scarlett Johansson, Gabriel Macht; drammatico; Usa; 2004; C.; dur. 1h e 59'

Voto 7+ 

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