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01/05/2025 - 03:46
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Haemoo
Di Shim Sung-bo
Il film prodotto da Bong Joon-ho candidato dalla Corea del Sud agli Oscar 2015 ha chiuso la tredicesima edizione del Florence Korea Film Festival
Per la costruzione di alcune scene ci siamo ispirati ai dipinti di Michelangelo, ha sottolineato il regista
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di
Giovanni Ballerini |
Per creare alcune scene ci siamo ispirati all’arte italiana” ha dichiarato Il regista Shim Sung-bo all’anteprima italiana di Haemoo, domenica 29 marzo 2015 alle 20.30 al Cinema Odeon di Firenze. Il film candidato dalla Corea del Sud agli Oscar 2015 fa calare in
bellezza il sipario sulla tredicesima edizione del Florence Korea Film Festival. La sorprendente opera prima del regista e sceneggiatore Shim Sung-bo è basata su fatti realmente accaduti. Il film racconta infatti la storia dell’equipaggio di un peschereccio che dopo una nottata di pesca andata male decide di evitare la perdita economica trasportando un gruppo di immigrati clandestini. Haemoo riporta un episodio accaduto in Corea, ma che
riguarda da vicino l’Italia - ha spiegato il regista in conferenza stampa – Ma, questo non è l’unico legame con il vostro paese: per la costruzione di alcune scene ci siamo ispirati ai dipinti di Michelangelo”.
Con alle spalle il pluripremiato regista Bong Joon-ho (Memories of Murder e Snowpiercer) per la prima volta in veste di produttore, Shim firma un opera ad alta tensione in equilibrio tra thriller e dramma sociale, con la superstar coreana Park Yoo-chun nel ruolo di protagonista. Ispirato a una vicenda realmente accaduta in Corea del Sud nell’ottobre del 2001 e che ricorda tristemente tanti fatti di
cronaca del Mediterraneo, Haemoo narra la vicenda dei marinai del peschereccio Jeonjiho, che dopo una notte di pesca andata male decidono di trasportare illegalmente in Corea un gruppo di immigrati clandestini. Quando la barca rimane intrappolata nel mezzo di una tempesta con una nave della polizia marittima alle spalle la situazione precipita nel caos, e il giovane
Dong-sik dovrà lottare per proteggere la giovane clandestina di cui si è innamorato dagli altri membri dell’equipaggio.
Grazie a una spiccata qualità nella scrittura che tratteggia personaggi
ambigui e travagliati riuscendo a trasformarli in caratteri universali, il regista permea la narrazione di un umorismo nero e penetrante e imprime alle immagini un lirismo e una forza plastica impressionanti.
Il meglio del Florence Korea Film Fest approderà anche alla Casa del Cinema di Roma dal 26 al 28 aprile 2015 e
allo Spazio Oberdan di Milano dal 19 al 24 giugno 2015 nell’ambito delle
manifestazioni organizzate dalla Corea del Sud per Expo 2015.
Voto
7
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