Fra gli artisti italiani del Novecento, una delle figure più rilevanti a livello internazionale è sicuramente quella di Giorgio Morandi (Bologna 1890- 1964). Pittore e incisore, Morandi ha sviluppato nella sua opera esclusivamente due temi: la natura morta e il paesaggio. Per quanto riguarda poi le incisioni, Morandi è uno dei pochi grandi maestri del secolo. La sua pittura, in apparenza semplice e di facile accessibilità, racchiude una ricerca lunga e solitaria che lo porta, proprio con le nature morte, ai limiti dell'astrazione. Con queste le motivazioni il Comune di Cernobbio ha deciso di inaugurare - accanto al ciclo "Parole e colori" che prevede la presentazione di una mostra ogni anno dedicata ad uno scrittore che dipinge (nel 2000 Hermann Hesse, nel 2001 Dino Buzzati) - un nuovo filone di esposizioni tendenti ad analizzare l'opera dei maestri del Novecento. La mostra che apre questo ciclo, organizzata in collaborazione con la Regione Lombardia, ripercorre la poetica di Morandi attraverso le tecniche che ne hanno caratterizzato la ricerca: disegno incisione, acquerello. pittura.
Nella mostra di Villa Bernasconi sono presentate oltre 40 opere dell'artista bolognese ripartite sui due piani della villa per tecniche esecutive, anche se non mancano raffronti diretti tra i disegni, le incisioni e i dipinti. I disegni, che spaziano nel tempo fino a opere degli ultimi anni, consentono anche di offrire una documentazione del procedimento creativo dell'artista, che non solo "costruiva" le sue nature morte prima di dipingerle, ma si affannava a lungo nel ricercare dentro lo spazio, proprio con il disegno, gli elementi fondamentali di queste sue "costruzioni".
Negli acquerelli e negli oli l'attenzione si sposta soprattutto sui colori e sulle atmosfere. I paesaggi e le nature morte diventano occasioni per una ricerca interiore che si riflette poi nella selezione attenta di luci e ombre (più istantanee e istintive nell'acquerello, più meditate nei dipinti) che risponde anche ad un taglio di immagine e ad una composizione, cui l'artista presta la prima fondamentale attenzione.
Voto
8 e mezzo