Notte folle a Manhattan
Real Steel - Cuori d'acciaio

Il disincantato Phil Foster, consulente finanziario, e l’inappuntabile Claire Foster, agente immobiliare, sono un’affiatata coppia di quarant’anni e rotti, con un paio di figli che danno loro un bel po’ di filo di torcere, due impieghi sicuri ma stressanti cui badare, una bella casa nel New Jersey, molti impegni da organizzare con certosina precisione, e perfino una sera fissa a settimana (il venerdì) per uscire da soli lasciando i pargoli alla babysitter di fiducia. Ma il tempo passa, gli amici di sempre iniziano a separarsi, e il buon Phil comincia a preoccuparsi che il suo matrimonio con Claire si stia arenando in un piatto ménage quotidiano, così decide all’impronta di offrire alla gentil consorte una bella serata in un ristorante di grido a Manhattan. Tutto parrebbe destinato ad andare a monte per la mancanza di una prenotazione, così Phil, quando la cameriera chiama al tavolo i signori Tripplehorn e loro non rispondono all’appello, decide senza pensarci due volte di spacciarsi per loro. Purtroppo questo è soltanto l’inizio di una rocambolesca commedia degli equivoci in cui i Foster si ritroveranno al centro di un torbido caso di ricatto che coinvolge anche un boss della prostituzione e perfino un paio di scafatissimi sbirri corrotti: ne usciranno con un pizzico di fortuna e grazie ad un piccolo aiuto di un ex cliente di Claire specializzato in sicurezza e spionaggio industriale. Nel corso dell’avventura, ça va sans dire, i Foster riscopriranno la magia del loro rapporto. Niente male nel complesso: Notte folle a Manhattan è una commedia d’azione divertente e dotata di gran ritmo che ricorda la dinamica notturna di Tutto in una notte, partendo peraltro dal classico spunto iniziale dello scambio di persona, tipicamente hitchcockiano (Intrigo Internazionale docet). Gran parte della riuscita del film è affidata alla simpatia dei due protagonisti Steve Carell e Tina Fey, aiutati da un gruppo di caratteristi di livello assoluto, da Mark Wahlberg a James Franco passando per Mark Ruffalo e Ray Liotta. Da provare

Voto 7-