Old Boy – volume 1
Old Boy – volume 2
Old Boy – volume 3
Old Boy – volume 4
Old Boy – volume 5 e 6
Old Boy – volume 7
Old Boy – volume 8
La saga di Old Boy in questo volume, vede
la sua naturale conclusione con inevitabile colpo di scena ( che non sveleremo
per rispetto del lettore ). Kurata si
avvia all’incontro con la maga. Le due si siedono al bar, e l’esperta di ipnosi, gli racconta che Kakinuma gli ha versato una
somma ingente e che grazie alle sue abilità si è introdotta nel settimo piano e
mezzo ed in sette giorni a sottoposto Goto ad un comando post-ipnotico.
Dall’altra parte, il Nostro rientrato al locale di Tsukamoto si
imbatte nel suo oscuro rivale, che lo attende, stuzzicandolo sulla sua
mancanza riguardante il ricordo incriminato. Goto, da parte sua,
intima violentemente a Kakinuma di chiudere la sfida entro sette giorni,
rimanendo in perenne contatto solo loro due, senza coinvolgere altre persone.
La scrittrice, in un secondo momento della serata, ospita a casa sua
l’ipnotista, e spingendola a parlare, si sbottona sui riguardi della giovane
cameriera Gacha, che anch’essa ha subito un comado post-ipnotico, ma
sottostando alle regole dettate dal committente misterioso, venne
sostituita gli ultimi cinque minuti dalla segretaria personale, che impostò
ordini a lei sconosciuti. Intanto Goto si dirige in hotel insieme a Kakinuma,
facendo delle lussose stanze il punto di ritrovo per il prossimo martedì,
giorno conclusivo della sfida, che vedrà l’utilizzo di una rivoltella con il
silenziatore come arma mortale da usare sul perdente. Goto viene
raggiunto telefonicamente da Kurata, svelandogli il segreto dell’ipnosi, con
l’intenzione di incontrarsi con Gacha e svelarne la chiave ignota dei cinque
minuti. Kakinuma lascia liberta di movimento del Nostro, che insieme alla
scrittrice, l’ipnotista e l’ex-agente ombra del nemico, si dirigono a incontrare Gacha. In una notte, la giovane cameriera viene
a sapere del misfatto, ma non riescono a sapere della chiave inerente al suo
comando e Goto, a sua volta, non riesce a risalire limpidamente al
ricordo per cui Kakinuma serba tanto rancore. Deciso a rimanere solo, per
concentrarsi sul suo passato, Il Nostro arriva alla conclusione che tutto è
riconducibile alla lezione canora della città dei fiori: oramai il tempo è
scaduto e lo scontro finale è imminente. A conclusione di questa serie, che si
discosta dall’opera filmica omonima, porta in primis il talento di Tsuchiya
Garon, abile nel proporre una storia intrigante, con il sapore amaro e
viscerale di un confronto-scontro, rivolto nell’intimità dei personaggi, e a
rappresentare un mondo in cui tutto svanisce nella sua relatività d’insieme. Le
matite di Minegashi
Nobuaki, rammentano un tratto ben distinto e stilisticamente coinvolgente,
rendendone la lettura piacevole fino alla fine.
Voto
8