Serie
capostipite della Marvel Comics, i Fantastici
Quattro furono creati nel lontano 1961 dalla fantasia di Stan Lee e
dall'estro grafico di Jack ("The King") Kirby. Le origini del
fantastico quartetto risalgono ad un volo spaziale sperimentale, peraltro
partito clandestinamente: l'equipaggio – composto dallo scienziato Reed
Richards, dal pilota Ben Grimm, da Sue Storm (fidanzata di Reed) e da suo
fratello Johnny – giunse in volo alle soglie dalla stratosfera, dove la navetta,
priva di adeguate schermature, fu inondata da dosi massicce di radiazioni
cosmiche. Reed,
Ben, Sue e Johnny riuscirono a tornare fortunosamente a terra grazie al
pilota automatico ma, appena usciti dalla navetta, scoprirono di essere
cambiati. Il corpo di Reed (Mr. Fantastic) era infatti diventato
straordinariamente elastico, Sue (la Donna Invisibile) poteva diventare
invisibile, Johnny (la Torcia Umana) riusciva ad infiammarsi e volare, ed
infine Ben (la Cosa) si era trasformato in un ammasso di roccia arancione
dotato di forza incredibile, purtroppo in modo permanente. Nonostante non
fossero entusiasti delle rispettive trasformazioni, i quattro decisero di
fondare un gruppo, i Fantastici Quattro,
mettendo i propri superpoteri al servizio dell'umanità, con base fissa a New
York, nell’avveniristico Baxter Building (oggi al Four Freedom’s Plaza). In una carriera
quarantennale hanno affrontato centinaia di supercriminali ed ogni sorta di
minaccia, spesso su scala cosmica. L'idea di base dei FQ è che il gruppo è
proprio una famiglia, con tutti i problemi e i cambiamenti inerenti ad una vera
famiglia: nel corso degli anni Reed e Sue sono convolati a giuste nozze ed
hanno avuto un figlio, Franklyn (dotato anche lui di incredibili poteri),
mentre Johnny è passato da una ragazza all'altra e Ben ha sperato continuamente
di recuperare il suo aspetto umano, spesso per scoprire che voleva essere
comunque la Cosa – ma il problema, almeno per ora, è accantonato, dato che
Grimm attualmente è in grado di trasformarsi nella sua versione rocciosa ad
libitum –. Dopo gli eventi cruciali che hanno contrapposto il gruppo
all’ennesima minaccia cosmica,
l’onnipotente (in teoria) Abraxas, molte cose sono cambiate nella continuity
Marvel: sono stati infatti riesumati il divoratore di mondi Galactus ed il
suo ex araldo Silver Surfer e, per quanto concerne il privato degli FQ,
Franklyn sembra aver perso per sempre i suoi poteri nel tentativo di riparare
ai danni causati da Abraxas. E’ inoltre scomparsa Valeria, la figlia di Sue
proveniente da una realtà alternativa, della quale (nell’ultima manifestazione
degli straordinari poteri del fratello) la Donna Invisibile è adesso
regolarmente incinta. Nel frattempo anche per la serie del fantastico quartetto
è arrivata una storia tratta da ‘Nuff Said, l’evento silenzioso che ha
coinvolto negli ultimi tempi gli sceneggiatori ed i disegnatori della casa
delle idee. L’idea alla base di ‘Nuff Said consiste nel presentare storie
completamente prive di dialoghi: quella relativa agli FQ,
sceneggiata da Carlos Pacheco (disegnatore uscente) con Rafael Martin e
disegnata da Tom Grummett, s’intitola Anniversario e presenta una
tranquilla giornata della prima famiglia di supereroi dell’universo Marvel che,
pagina dopo pagina, passerà in rassegna per l’ennesima volta la genesi del
quartetto. L’albo si completa con un paio di chicche satiriche tratte da
“Fantastic Four 50”: Com’è come non è, ovvero la fucina del fumetto
Marvel secondo Carlos Pacheco, e Festa a sorpresa, un divertissement
di sapore retro firmato da Fabian Nicieza e Steve Rude. In attesa del film
in corso di realizzazione...
FANTASTICI QUATTRO N° 215, 'Nuff said!, mensile, pp. 52 [Marvel Italia]
Voto
7½
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