Charles Burns, Black Hole volume 1
Charles Burns, Black Hole volume 2
Charles Burns, Black Hole volume 3
Charles Burns, Big Baby
Il
tratto di Charles Burns rimane nella mente con una grande forza evocativa, per
le sue tavole stringenti in un bianco e nero che sembra un incisione che scava
nei volti dalle espressioni marcate dei suoi protagonisti, come un abile
caronte che ci traghetta nei territori immaginari del sogno e dell’incubo. Figlio della Pop Art,
l’autore americano si rifà alle immagini horror dei film di serie b, per passare
alla letteratura pulp e di genere per mettere a fuoco le fragilità umane e le
paure recondite che sono presenti nella quotidianità.
Ora
la sua lente di ingrandimento si proietta su Big
baby, che indaga sulle increspature adolescenziali. Tony Delmonte è un
bambino timido e impressionabile, che vive in un quartiere residenziale
classico americano, e la sua vita scorre tranquilla fino a che, un giorno, esce
dalla sua stanza. Il suo viaggio all’esterno sarà costellato da misteriosi
omicidi in campeggi estivi e cadaveri sepolti nel retro di normali villette a
schiera. Ennesimo eccellente saggio
d’autore che smaschera gli aspetti disturbanti della vita borghese nella
sua cadenza sonnolenta e immutevole, ma che dietro a questo sua fascino
immobile nasconde inquietanti premonizioni. Con un umorismo sferzante e allo
stesso tempo crudele, ci mostra i sensi scossi dell’adolescenza, nella sua
forma carica di emozioni e fragile
dinnanzi agli espedienti dell’esistenza adulta. Un stupefacente richiamo in
tavole luminescenti nel suo decor classico in bianco e nero che lascia
interdetti per uno stile
avvolgente, capace di stimolare un pensiero moderno univoco.
Voto
8