Old Boy – volume 1
Old Boy – volume 2
Old Boy – volume 3
Old Boy – volume 4
Old Boy – volume 5 e 6
Old Boy – volume 7
Old Boy – volume 8
I manga rappresentano una passione
soprattutto giapponese, dove si possono contare molti lettori e appassionati
alle storie disegnate. In Italia, questa mania si è diffusa meno, trovando
riscontro solo tramite i frequentatori del fumetto e dei fan
del Sol Levante, e per questo
dalle nostre parti la forma a tavole non ha mai riscontrato molto successo, in
fondo non siamo neanche dei grandi lettori di libri e quotidiani. Non vogliamo
per nessun motivo allinearci alle statistiche e portarci lungo i binari di un
discorso problematico culturale, che non fa al caso
nostro, se non per rimarcare la fiducia verso un opera di spessore che speriamo
possa far riscoprire a molti il piacere di avvicinarsi a questa arte
meravigliosa, racchiusa in piccole tavole in bianco e nero e altre volte a
colori. Old Boy, volume 2
ci fa avanzare tra le spalle rigide di Yamashita ( pseudonimo ) deciso tramite
un piccolo indizio nel ritrovare il ristorante dove proveniva il cibo che mangiava segregato nella sua
piccola cella. Dopo una lunga ricerca, sviando il suo pedinatore e posizionando la trasmittente in luoghi opposti, riesce ad
individuare il
ristorante Drago Blu. Yamashita deciso a smascherare i suoi propositi si
porta con se la trasmittente e lo lascia nel parcheggio sotterraneo del palazzo
dove è situata la stanza in cui era incarcerato. Il
Nostro sale al piano segreto, grazie all’aiuto inconsapevole del fattorino che
porta il cibo ai prigionieri e con determinazione infligge una sonora lezione
alla guardia, per indurre in allarme gli astanti. Nel caos momentaneo,
Yamashita individua nel parcheggio il pedinatore misterioso e con fulminante
velocità lo fa suo. Da questo incontro, ha
l’opportunità di parlare al telefonino con l’uomo d’affari misterioso, ma
ancora una volta, viene sfumata la possibilità di capire la sua identità, causa
l’intervento dell’airbag attivato con una frenata
brusca dall’agente prigioniero. Il giorno seguente Yamashita si trova in un
albergo, senza più essere pedinato e privo della
trasmittente pensa su come muoversi, e per un caso fortuito incontra l’amico di
vecchia data, Tsukamoto e successivamente Mitsuko la donna che doveva sposare. La vita passata
riaffiora prepotentemente agli occhi di Yamashita che per un attimo fanno
emergere i sentimenti assopiti del vero Goto, ma i risvolti
della vendetta non sono cessati, anzi il gioco crudele è solo all’inizio. Il
duo Tsuchiya Garon e Minegishi Nobuaki ci
conducono con mano saldo lungo la pista di un mystery
coinvolgente, tramite un disegno dal taglio efficace nel far risaltare le
espressioni dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Goto: volto
incisivo, dagli occhi inoculati di una vendetta senza scampo. Non ci resta che
attendere il terzo volume per entrare in questa spirale da tragedia greca.
Continua…
Voto
7